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All’Arena di Verona finiti i primi lavori di restauro: ” Assistiamo a qualcosa di storico  che resterà nei secoli “

All’Arena di Verona finiti i primi lavori di restauro: “Assistiamo a qualcosa di storico  che resterà nei secoli “

Un progetto ambizioso di valorizzazione e fruizione dell’Arena, avviato nel 2019 grazie al finanziamento messo a disposizione da Unicredit Banca e Fondazione Cariverona con l’Art Bonus.
I risultati del lavoro già effettuato  sono già visibili . I gradoni stanno tornando al loro colore originario, sono stati ripuliti dalla patina logorante del tempo oltre che sigillati per evitare le infiltrazioni d’acqua.
La stessa cosa per gli arcovoli, grazie  all’utilizzo di materiali più idonei alle caratteristiche del monumento.
A maggio saranno pronti i primi tre dei  nuovi bagni che andranno a sostituire quelli attuali. Per i servizi igienici è stata adottata la tecnica di lavorazione in esterna, che prevede la realizzazione delle celle in cantiere e la messa in posa sul pavimento senza intaccare la parte muraria e architettonica.
Ci sono, poi, gli interventi  che  sono stati realizzati ex novo come gli impianti idrico, fognario e antincendio.
Mentre uno degli obiettivi strategici dell’intervento Art bonus, è quello di migliorare la fruibilità dell’Arena come monumento visitabile nei suoi spazi principali. Come la galleria mediana che, durante la stagione invernale con lo stop agli spettacoli, potrà essere percorsa nella sua totalità. Già allo studio della Soprintendenza e del settore Musei Civici l’individuazione di soluzioni metodologiche per l’allestimento di appositi spazi informativi, dedicati alla comunicazione multimediale.
Il sindaco ha così commentato:
Assistiamo a qualcosa di storico  che resterà nei secoli . Questo intervento ci permette di restituire l’anfiteatro alla sua originaria bellezza.  Proiettarlo in una nuova dimensione, quella museale, che contribuirà a renderlo ancora più unico e straordinario. E’ arrivato il tempo di prepararsi alla stagione lirica che inizierà il 19 giugno con lo spettacolo diretto dal maestro Muti. Lavoriamo per il pubblico della lirica e dei concerti  ma anche per il milione di visitatori che ogni anno entrano in Arena. Non posso che essere estremamente orgoglioso  di quanto fatto finora, anche durante la pandemia. Riscriviamo la storia del nostro anfiteatro, lo facciamo attraverso la sinergia di istituzioni del territorio, consapevoli di ciò che l’Arena rappresenta per la nostra città dal punto di vista storico, artistico, culturale oltre che economico”.
Mentre l’assessore Zanotto spiega:
“Si tratta di un cantiere davvero complesso e articolato, che richiede una cura e un’attenzione particolare . Nel giro pochi anni avremo un anfiteatro messo a nuovo, visibilmente più bello grazie al restauro dei gradoni e degli arcovoli. Più funzionale e sicuro, con un nuovo sistema tecnologico adeguato alle esigenze del teatro all’aperto più famoso al mondo. Senza parlare dei nuovi servizi igienici, quelli attuali non sono più adeguati  anche a causa della scarsa manutenzione degli anni passati. Oggi consegniamo il monumento a Fondazione Arena, il cantiere vero e proprio riprenderà in autunno ma i lavori non si fermeranno del tutto nemmeno durante l’estate. Il nostro obiettivo è terminate l’opera nei tempi stabiliti, siamo in carreggiata nonostante l’emergenza sanitaria”.
Anche l’assessore Briani ha aggiunto che:
“L’auspicio è di riaprire al più presto tutti i musei, i teatri e i luoghi di cultura. Il percorso museale dell’Arena arricchirà ancora di più l’offerta culturale della nostra città”.
G.R.
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