Verona Sociale

Comitato ordine pubblico: in visione le immagini riprese scontri in piazza Erbe.

Comitato ordine pubblico: in corso visione delle immagini riprese in piazza Erbe.

Come ha detto il sindaco Federico Sboarina :
“Sono molti i filmati delle telecamere nelle mani della Questura che sta conducendo le indagini. Materiale su cui si sta lavorando alacremente e l’auspicio è che si arrivi in fretta all’individuazione dei responsabili. Un passaggio fondamentale per punire chi ha oltraggiato la città . Il Comune si costituirà parte civile. Ci sono danni  alle parti monumentali del volto di piazza dei Signori e agli arredi, ma anche il danno di immagine alla città. Nessuno deve pensare che a Verona ci siano maglie larghe per far passare pochi malintenzionati. Hanno approfittato di una grave situazione generale per scatenarsi in comportamenti incivili”.
Ha poi continuato :
“Il Comitato Provinciale della Sicurezza di stamattina ha confermato quanto già emerso . Si è trattato di gruppi eterogenei, persone provenienti da vari mondi ma con la novità della presenza di bande giovanili. Minorenni con cappuccio e mascherina che si sono infiltrati a corteo iniziato dopo essersi dati appuntamento via Telegram. La manifestazione non era autorizzata ma strettamente controllata e si è svolta in maniera civile. L’epilogo violento ha immediatamente spostato l’attenzione sulla violenza gratuita che nulla aveva a che fare con il motivo del corteo a sostegno delle categorie economiche”.
Ha concluso dicendo:
“Adesso la preoccupazione è che si possano ripetere situazioni simili. Per questo da parte delle Forze dell’ordine c’è la massima allerta rispetto a qualsiasi segnale. La città è monitorata e ho chiesto al Comitato che queste iniziative spontanee vengano gestite anche dal punto di vista del rischio contagio. Non è ammissibile che, con le curve che salgono continuamente, ci siano per le nostre strade assembramenti di questo genere. Senza contare che si avvicina il week end di Halloween per il quale ci saranno controlli dinamici in più punti della città, sia del centro che anche dei quartieri. Il rischio è che con tutti i locali chiusi, si creino assembramenti all’esterno”.
G R
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