Verona Sociale

DanteDì 2024 nei musei civici e biblioteche a Verona

A Verona Dante visse in tutto circa sette anni: dal 1303 al 1304, ospitato da Bartolomeo della Scala, fratello di Cangrande, e dal 1312 al 1318, ospitato dallo stesso Cangrande. In pratica trascorse a Verona quasi la metà degli anni dell’esilio. Tante le tracce che non solo testimoniano la sua permanenza veronese ma che hanno reso Verona città dantesca a tutti gli effetti. I Musei Civici e le Biblioteche del Comune di Verona conservano nel loro patrimonio numerose testimonianze artistiche e bibliografiche legate al sommo poeta e alle sue opere.

Un legame sempre vivo che ogni anno si rafforza per la giornata nazionale del Dantedì, il 25 marzo. Per l’appuntamento 2024 l’Amministrazione Comunale veronese propone un palinsesto unico di eventi , coorganizzato dalle Direzioni Musei e dalle Biblioteche del Comune di Verona insieme all’Archivio di Stato di Verona, ad APS – Centro Scaligero degli Studi Danteschi e al Laboratorio LaMeDan e al Dipartimento Culture e Società all’ Università degli Studi di Verona.

Ciò in virtù dell’esperienza positiva delle celebrazioni svoltesi a Verona nel 2021 in occasione del settimo centenario della morte di Dante Alighieri, che hanno visto la collaborazione di numerosi enti e realtà del territorio nell’ambito di un più ampio Protocollo di intesa (che ha coinvolto anche il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo – Segretariato Regionale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali per il Veneto, la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Veneto e del Trentino Alto Adige, la Regione del Veneto, il Ministero dell’Istruzione dell’Università di Verona e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto – Ufficio VII – ambito territoriale di Verona, l’Università degli Studi di Verona – Dipartimento Culture e Civiltà, la Diocesi di Verona, il Comune di Verona – Area Cultura – Direzione Musei – Biblioteca Civica).

“L’eredità culturale di Dante è straordinaria – afferma l’assessora alla Cultura Marta Ugolini – non solo per il valore letterario della Divina Commedia e delle altre sue opere, ma per il fatto che proprio Dante ha creduto nell’Italia e nella lingua italiana ben prima dell’unità nazionale. Per Verona essere una città dantesca, assieme a Firenze e Ravenna, rappresenta un motivo di identità che travalica la dimensione locale. Ben venga quindi il palinsesto di iniziative in occasione del Dantedì 2024, con un programma che si rivolge a cittadini di diversa età e di diversi interessi e offre una preziosa occasione di confronto con l’eredità culturale dantesca”.

Sabato 23 marzo alle ore 16.30 e domenica 24 marzo ore 11.00 si terrà un itinerario guidato alla scoperta dei luoghi della città scaligera che ospitò il sommo poeta durante il suo esilio, con un focus che da Piazza dei Signori si concluderà alla Casa di Romeo, passando per le Arche Scaligere. Ad accompagnare la visita, la lettura di una selezione di brani a cura di Mirco Cittadini, intorno all’amore e alle sue diverse sfaccettature attraverso le storie delle principali figure femminili del mondo dantesco: Beatrice, Francesca da Rimini, Giulietta, Cunizza da Romano.

Nel corso dell’itinerario si offriranno una visione del poema e di Dante come personaggio storico, per trovare agganci preziosi con la nostra città, fortunata destinataria della cantica più bella, il Paradiso. La visità avvicinerà Dante agli uomini e alle donne di Verona, così come settecento anni fa Verona riuscì ad avvicinare Dante, esule e condannato a morte. L’elogio di Dante a Cangrande della Scala scintilla nel centro del Paradiso, tra le vertigini del Cielo di Marte: è un passo celebre, mentre forse meno note sono la visionarietà e l’assoluta modernità di Dante nei confronti del mondo femminile, un femminile che si libera da stereotipi di genere (anche poetici e cortesi) propri di una cultura misogina e patriarcale.

Oltre ai riferimenti relativi ai contatti di Dante con gli Scaligeri, presenti nel poema, la visita ruoterà intorno alla figura di tre donne: Francesca da Rimini confrontata con Giulietta di Shakespeare, Cunizza da Romano, Beatrice.

Modalità di svolgimento: 2 appuntamenti da 1 ora e mezza

Info e prenotazioni Coop. Le Macchine Celibi dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16 il sabato dalle 9 alle 13 tel. +39 045 8036353 – fax +39 045 597140 segreteriadidattica@comune.verona.it

lunedì 25 marzo – sabato 11 aprile 2024

Protomoteca della Biblioteca Civica, Via Cappello 43

La Commedia tra Quattro e Cinquecento

Esposizione di manoscritti della Biblioteca Civica di Verona, a cura di Agostino Contò e Laura Rebonato.

Il poema di Dante ebbe da subito una straordinaria diffusione, testimoniata dalle molte centinaia di manoscritti realizzati fino alla seconda metà del Quattrocento. Fortuna confermata poi, con l’avvento della tipografia, dalla serie di edizioni a stampa, di formati, per tipologia e preziosità spesso differenti tra loro. Questa esposizione bibliografica rende omaggio alla maggiore opera di Dante, a partire dalle raccolte di manoscritti, incunaboli e cinquecentine che fanno parte del patrimonio della Biblioteca Civica. Un unico testimone trecentesco, frammentario, ma ben due sono le redazioni manoscritte della prima metà del Quattrocento, una delle quali impreziosita dalle miniature che servono da introduzione alle tre cantiche. La serie delle Commedie stampate nel Quattrocento mostra alcuni esemplari di grande eccellenza, tra i quali spicca l’edizione mantovana, rarissima, realizzata per conto di Colombino veronese, la prima edizione con commento (stampata a Venezia da Vindelino da Spira), la bresciana con delle bellissime illustrazioni xilografiche. Il percorso continua fino alla prima edizione “tascabile”, di Aldo Manuzio, in caratteri corsivi, prosegue con alcune stampe realizzate a Lione e si chiude, giusto sul finire del Cinquecento, con una bella edizione fiorentina, nella quale – tra le prime – compare quella che sarà la più nota titolazione: La divina commedia di Dante Alighieri.

Ingresso gratuito lunedì dalle 14 alle 19, dal martedì al sabato dalle 9 alle 19.

sabato 23 marzo 2024 ore 10.30-12.00

Archivio di Stato di Verona, sala di consultazione, Via Santa Teresa, 12

Dante e i suoi discendenti a Verona.

I luoghi, la storia tra XIV e XV secolo

Incontro pubblico e mostra documentaria e bibliografica. A partire dalle iniziative promosse a livello cittadino per le celebrazioni del settimo centenario della morte di Dante Alighieri, progetto “Verona, Dante e la sua eredità 1321 – 2021”, un gruppo di studiosi rifletterà sui ai luoghi di Dante a Verona. Nel suo tessuto urbano e nelle testimonianze artistiche stratificate nel corso dei secoli, la città scaligera parla ancor oggi dell’epoca del Sommo Poeta, indissolubilmente legato alla città che gli diede ospitalità nel corso del suo esilio. Un particolare approfondimento sarà dedicato alle prime dimore e alle più recenti scoperte documentarie relative ai discendenti del poeta.

Chiara Bianchini, Introduzione ai documenti danteschi conservati presso l’Archivio di Stato di Verona

Tiziana Franco e Fausta Piccoli, I luoghi di Dante a Verona. Storia e tradizione

Daniela Zumiani, Le case dei primi Alighieri a Verona

Claudio Bismara, Nuovi documenti sui primi discendenti di Dante a Verona

Seguirà una visita guidata alla rassegna documentaria a cura di Chiara Bianchini allestita nella sala di consultazione in Archivio di Stato.

Iniziativa a cura dell’Archivio di Stato di Verona e della Biblioteca d’Arte del Museo di Castelvecchio.

lunedì 25 marzo 2024 ore 15.30

Biblioteca Civica di Verona, Sala Farinati, Via Cappello 43

Incontro pubblico

La ricerca del paradiso perduto è il primo tema di Dantedì 2024 del Centro Scaligero degli Studi Danteschi. L’incontro si aprirà con l’intervento del prof. Lino Pertile, finissimo studioso della poesia e del pensiero di Dante, che illustrerà la sua ricerca dall’Ulisse di Inf. XXVII, icona assoluta dell’uomo di ogni tempo e latitudine.

Il secondo tema che il Centro dedica a DanteDì 2024 sarà “Il sacro in Dante e Gaudí”, pensato da Albertina Cortese e affidato nella sua articolazione al prof. Raffaele Pinto dell’Università di Barcellona.

Lino Pertile (Harvard University – U.S.A.), Alla ricerca del Paradiso terrestre

Albertina Cortese (Centro Scaligero degli Studi Danteschi), Il “sacro” in Dante e Gaudí

Iniziativa a cura della APS – Centro Scaligero degli Studi Danteschi con la collaborazione della Biblioteca Civica di Verona

mercoledì 27 marzo 2024 ore 17.00

Biblioteca Civica di Verona, Sala Farinati, Via Cappello 43

Tra giovani innamorati e cani mostruosi

Il pomeriggio, rivolto ai più piccoli, sarà dedicato alla lettura dei canti V e VI della Divina Commedia, nell’ adattamento per bambini di Paolo Pellegrini per Hachette, 2021.

Saranno proiettate le illustrazioni del volume di Fabiano Fiorin, accompagnate dal racconto dall’attrice e drammaturga Giovanna Scardoni, per presentare ai bambini una lettura avvincente e affascinante del grande poema.

Iniziativa a cura dell’Università degli Studi di Verona, LaMeDan, Dipartimento Culture e Società con la collaborazione della Biblioteca Civica di Verona.

L C

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