Il Teatro Romano a Verona riscopre il suo fascino con Carpenter

Riscoprire il fascino e lo stupore di uno strumento antico, spaziando da Bach al Novecento, fino ad arrivare alle più allegre sonorità dettate dall’improvvisazione. E’ questo il viaggio d’innovazione musicale proposto alle ore 21 di sabato 27 agosto al Teatro Romano, nell’unica tappa veronese dall’organista americano Cameron Carpenter.

Riconosciuto all’unanimità dalla stampa internazionale come il “Franz Liszt dell’organo”, l’organista Carpenter è uno degli artisti più influenti della sua generazione. Negli ultimi anni ha stravolto lo scenario musicale, portando sulle scene dei più grandi teatri mondiali una visione decisamente alternativa della musica organistica.

Lo spettacolo sarà esibito in tre diversi momenti musicali. Ad iniziare l’interpretazione solista di Carpenter delle. A seguire poi Rebonds di Yannis Xenakis, eseguito in assolo dal percussionista Christian Benning e La Revòlte des Orgues di Jean Guillou in un’esibizione d’orchestra. Il concerto terminerà con una sfida di improvvisazioni su temi dati dal pubblico.

I biglietti sono acquistabili direttamente sul sito https://www.boxol.it/it/event/cameron-carpenter–la-rvolte-des-orgues-teatro-romano-di-verona/411252. Per informazioni è possibile osservare il sito www.carpenterverona.it oppure contattare [email protected] oppure al punto vendita Box Office Verona.

L’evento è stato presentato martedì 23 agosto mattina dall’assessora alla Cultura del Comune di Verona. Hanno partecipato anche il direttore artistico dello spettacolo Giulio Bonetto, il direttore artistico della società Amici della Musica Romildo Grion, la fondatrice di palazzo Camozzini Business Center Daniela Ballarini, fra gli sponsor dell’iniziativa, e della società di comunicazione Studioventisette Luca Zanetti. In video collegamento Cameron Carpenter.

“Un appuntamento di particolare pregio musicale – ha dichiarato l’assessora alla Cultura –. L’evento del 27 agosto è una delle tre sole date venete del tour italiano della star musicale, che siamo orgogliosi di ospitare. Un viaggio sonoro portato in scena in contesti suggestivi, che punta a dare nuova visibilità ad uno strumento antico come l’organo, che siamo abituati a sentire risuonare nelle chiese. Un imperdibile evento che darà l’opportunità di ascoltare le composizioni di straordinari musicisti del passato e l’eclettica reinterpretazione libera del maestro Carpenter. Il tutto nella splendida cornice del Teatro Romano, all’aperto e in un modo assolutamente contemporaneo”.

“Questo progetto musicale – delucida Bonetto – parte dalla volontà di evolvere una storicità legata ad uno strumento che, da 2000 anni, accompagna con le sue sonorità sia l’ambiente sacro che quello profano. Il nostro obiettivo è di rendere fruibile queste sonorità a tutti, attraverso un nuovo modo di intendere la musica organistica, grazie al talento di questo rivoluzionario artista”.

“Quando suono – ha sottolineato Carpenter – la concentrazione sul mio strumento e lo studio di ogni nota sono così intensi che mi estraneo da ciò che mi sta intorno. L’organo è uno strumento molto emozionante, che coinvolge i sensi delle persone. È questo che voglio trasmettere al pubblico veronese durante il più particolare dei miei concerti in Italia, dato il programma insolito e la cornice unica del Teatro Romano. Sono emozionato per la mia prima esibizione con La Revolte des Orgues e, come artista, sono sempre aperto a sperimentazioni e nuove esperienze”.