Anche a Verona un anticipo del Natale in zona gialla

La regione Veneto a partire da lunedì 20 dicembre ripiomberà in zona gialla, come già preventivato, ma già da sabato 18, per la regione, compresa ovviamente Verona, cambiano le cose in conseguenza all’ordinanza firmata dal governatore veneto Luca Zaia. Infatti inizia quello che proprio lui ha definito un “anticipo della zona gialla”. Ed effettivamente l’annuncio dell’ordinanza da parte del governatore, con la quale ribadisce le regole per la regione Veneto da sabato 18 dicembre fino a domenica 16 gennaio, è giunta poche ore prima che venisse ufficializzata la decisione della cabina di regia governativa di mettere anche il Veneto, a partire da lunedì 20 dicembre, in zona gialla.
Allora adesso è ufficiale, il Veneto è in zona gialla da lunedì 20. Ecco le regole di cosa cambia a Verona.
Il Veneto anticipa la zona gialla: obbligo di mascherina all’aperto e test a raffica.
Nella serata di venerdì la regione Veneto ha reso noto il contenuto dell’ordinanza, che contiene come anticipato alcune regole ben specifiche da osservare e alcune “raccomandazioni” in vista delle festività di Natale. In sostanza, l’ordinanza regola l’uso obbligatorio della mascherina anche all’aperto, mette paletti ben precisi nelle visite di ospiti e familiari all’interno delle strutture sanitarie e socio-assistenziali, intensifica lo screening del personale sanitario,.
Ecco elencate le nuove regole:
obbligatorio l’uso della mascherina ovunque all’aperto
operatori di ospedali e case di riposo (pubbliche e private): aumenta la frequenza di programmi di screening con un test ogni 4 giorni (era di 10)
chi va a ricoverarsi in ospedale deve sottoporsi a test ogni 4 giorni
sospese visite nelle case di riposo ai minori di 12 anni
sospesi rientri in famiglia di ospiti strutture socio assistenziali
test obbligatorio e quarantena di 7 giorni per i nuovi ingressi nelle case di riposo
scuole: se c’è un positivo in classe, quarantena breve fino all’esito del tampone
Inoltre contiene alcune raccomandazioni, come già detto, tra le quali l’auto-isolamento domiciliare nel caso di sintomatologia respiratoria, l’adozione, da parte delle amministrazioni locali, di tutte le misure possibili per prevenire gli assembramenti nei luoghi pubblici, l’adesione alla campagna vaccinale delle persone non ancora vaccinate o con vaccinazione incompleta, dose booster compresa, e più in generale il rispetto di tutte le misure di prevenzione quali: utilizzo della mascherina, igiene respiratoria, distanza interpersonale, aerazione frequente degli ambienti chiusi, igiene delle mani,.
Inoltre viene raccomandato di “limitare feste, manifestazioni, eventi pubblici e privati che comportano assembramenti”.

L C

Fonti: https://www.veronaoggi.it/