Ha fatto tappa anche a Verona la staffetta per commemorare la strage di Bologna.

Ha fatto tappa anche a Verona la staffetta per commemorare la strage di Bologna.

L’idea della staffetta, arrivata al 40° anniversario, nacque nel 1981 in occasione della prima commemorazione della strage, quando alcuni podisti e amici di Sesto Fiorentino decisero di raggiungere correndo Bologna il 2 agosto 1981.
Da allora ogni anno si sono aggiunte persone ma soprattutto nuove tratte, chi di corsa chi in bici, tutte per informare le persone e trasmettere il messaggio ‘Mai più terrorismo, mai più stragi!’
Ad accogliere i podisti in piazza Bra è stato l’assessore allo Sport Filippo Rando, la sorella di Davide Caprioli, Maria Cristina, il presidente dell’Associazione Radiotaxi Verona Daniele Garonzi, il presidente del consiglio studenti dell’Università di Verona Stefano Ambrosini e i rappresentanti dell’Historic Cars Club presenti con auto d’epoca e moto.
Durante l’incontro è stato annunciato che lunedì 2 agosto alle 12.30 al Polo Zanotto, verrà inaugurato un murale dedicato a Davide Caprioli, deceduto a vent’anni quando era studente alla facoltà di Economia e commercio.
Nel murale, come anticipato, ci sarà Davide con la chitarra, sua passione, sua compagna di viaggio e rimasta intatta nel treno esploso, ma anche un orologio fermo alle 10.25, ora in cui il giovane veronese, che oggi avrebbe 61 anni, ha perso la vita.
Il presidente dei tassisti Garonzi inoltre ha consegnato una lettera da portate a Bologna, dal momento che il 2 agosto morirono anche due tassisti in servizio alla stazione.
Dopo la consegna di braccialetti rappresentativi e il passaggio del testimone, la staffetta ha ripreso il cammino per fare tappa stasera a Ostiglia, per arrivare lunedì a Bologna.
“Dopo 41 anni siamo qui per ricordare la strage di Bologna nella quale ha perso la vita anche il nostro giovane concittadino Davide Caprioli, afferma l’assessore Rando. Con questa staffetta vogliamo ricordare tutte le vittime e le loro famiglie che hanno sofferto. Cerchiamo attraverso lo sport e la solidarietà di non dimenticare quel drammatico momento sperando che si sia chiuse una delle pagine più buie della nostra storia e che non si ripeta mai più”.
G.R.