Inflazione e prezzi al rialzo picchiano durissimo sulle tasche dei veronesi

I dati dell’inflazione e i prezzi al rialzo battono durissimo sui portafogli dei cittadini scaligeri: i numeri per Verona annotano un +8,1%, che equivale a una spesa aggiuntiva, per ciascuna famiglia media, di 1.885 euro all’anno. A decretare la classifica è l’Unione nazionale consumatori, sulla base degli ultimi dati resi evidenti dall’Istat. La città veronese è classificata al quinto posto in Italia fra quelle più tartassate dai rincari.
In testa spicca Bolzano, laddove l’inflazione annua al 9,1%, la più elevata d’Italia, si traduce nella maggior spesa aggiuntiva annua equivalente di 2.419 euro. Al secondo posto c’è Trento, con un’inflazione al 9% e una spesa in più di 2355 euro. Poi al terzo gradino del podio Bologna, con il +7,9% che produce una spesa supplementare di 1971 euro annui per una famiglia tipo. Al quarto posto Brescia (+7,3%, +1925 euro), e perciò, come già detto, Verona, con il suo +8,1% e una spesa di 1885 euro. Di seguito Milano (+6,8%, +1846 euro) e poi Palermo e Catania, entrambe a +8,8%, pari a 1747 euro
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La città più virtuosa è Campobasso, con un’inflazione del 5,8% e una spesa aggiuntiva per ogni famiglia tipo pari a “solo” 1062 euro. Tra le regioni maggiormente costose, con un’inflazione annua a +9%, ovviamente il Trentino Alto-Adige che registra in media a famiglia una spesa in più di 2339 euro su base annua. Segue la Lombardia, (+6,6% pari a 1715 euro), terza l’Emilia Romagna (+7%, e unrincaro annuo di 1665 euro). La regione più risparmiosa risulterebbe il Molise, +5,8%, pari a 1062 euro, susseguite da Puglia (+7,2%, +1166 euro) e Marche (+6%, +1170 euro).

L C

Fonti: https://www.veronaoggi.it/