La tradizionale stella in piazza Bra a Verona tornerà nel Natale 2024.

E’ stata confermata la volontà dell’Amministrazione comunale scaligera di riportare la tradizionale Stella cometa in piazza Bra, diventata negli anni simbolo del Natale veronese. Ma in assenza della certificazione necessaria la quale attesti la sicurezza del manufatto che va necessariamente ricondizionato, e in parte riprogettato e ricostruito, per quest’annata è stata individuata una soluzione alternativa con un progetto che consente di assicurare il valore simbolico alla città. Intanto si lavora per riparare la Stella danneggiata lo scorso gennaio.

Assisteremo ad una stella cometa stilizzata realizzata in metallo e con luci a led. Quest’anno verrà posizionata nello stesso spazio in cui veniva usualmente installata l’archiscultura dell’architetto Olivieri ma dal prossimo anno avrà vocazione itinerante. Simbolo di luce, amorevole e accogliente, in futuro diverrà testimonianza di eventi significativi accaduti in città e verrà quindi collocata là dove sarà importante significarli.

Martedì 14 novembre la giunta comunale di Verona ha presentato il progetto per assicurare alla città scaligera il simbolo del Natale. Una soluzione frutto dell’incessante lavoro delle ultime settimane che, vista l’impossibilità di arrivare in tempo con la riparazione e la conseguente certificazione di sicurezza,  trasforma una scelta obbligata in opportunità, quella di poter disporre di un nuovo significativo simbolo anche per altri luoghi significativi della città.

La nuova struttura sarà di proprietà del Comune di Verona, sarà di dimensioni ridotte rispetto alla Stella tradizionale e, per ragioni di sicurezza, non entrerà in contatto con l’anfiteatro dell’Arena. Per l’acquisto della struttura sono stati impegnati circa 140000 euro.

Martedì 14 novembre appunto l’Amministrazione comunale ha aggiornato sullo stato dell’arte del progetto, ricordando l’iter che ha portato alla soluzione in corso d’opera.

“Il nostro obiettivo è che la Stella di Natale torni al suo posto l’anno prossimo quando sarà sistemata – ha affermato il sindaco di Verona Damiano Tommasi-. Abbiamo colto questa scelta obbligata come opportunità, lavorando ad una soluzione alternativa per dare alla città un ulteriore simbolo augurandoci che questo manufatto possa essere per noi anche un modo per dare luce e per portare un pensiero e un significato ai luoghi della città che di anno in anno ci daranno emozioni durante l’annata o vivranno episodi particolarmente significativi che riterremo giusto celebrare con questa installazione. L’obiettivo è di arrivare a collocare la struttura durante la prima settimana di dicembre, coma da tradizione; solo pochi giorni fa abbiamo avuto certezza dell’impossibilità di arrivare con la Stella prima di Natale, ci siamo subito messi all’opera e stiamo ultimando con la Soprintendenza i dettagli”.

Perciò il sindaco si è soffermato sul significato della nuova struttura: “L’incidente di gennaio poteva essere una tragedia, pochi l’hanno evidenziato, e credo che sia responsabile e doveroso avere il massimo rispetto di chi ha la responsabilità di questa installazione. Non c’erano i tempi per avere una certificazione che garantisse tutti e credo che mettere proprio in quel luogo la nuova stella sia significativo dell’anno trascorso. La scelta che abbiamo fatto è stata di rilanciare e  tramutare una difficoltà in opportunità, ridando davvero significato ad un simbolo che nella storia biblica ha il compito di portare luce.  Credo che in questo periodo storico un po’ di silenzio e riflessione ci farebbe sicuramente guardare a questo simbolo del Natale con occhi diversi”.

“Dal momento del dissequestro sono stati molto fitti gli incontri con la Fondazione proprietaria della Stella, con i professionisti tecnici e i consulenti che ci hanno assistito dopo l’incidente che ha cagionato il danno al suo basamento e all’anfiteatro – specifica la Vicesindaca Barbara Bissoli – e ci siamo resi conto che per ottenere le certificazioni di regolare esecuzione del basamento da ricostruire e di tutta la stella da ricondizionare era necessario un tempo troppo lungo che non avrebbe consentito di installare l’archiscultura prima del Natale. Perciò abbiamo deciso di optare per un’alternativa sostenibile con l’obiettivo di reinstallare la Stella storica l’anno prossimo nel suo quarantesimo anno di vita”.

“Fondazione Verona per l’Arena accetta insieme agli sponsor questa situazione transitoria, tutti allineati nella speranza di riavere la Stella al suo posto l’anno prossimo, questo si aspettano i cittadini- ha dichiarato Cristian Modolo in rappresentanza della Fondazione Arena -. Ci tengo a complimentarmi con l’Amministrazione per la velocità e flessibilità di pensiero che hanno portato ad una soluzione alternativa in tempi così rapidi”.

Alla dirigente Attuazione Urbanistica del Comune Anna Grazi sarà dato il compito di ripercorrere le tappe salienti dall’incidente avvenuto il 23 gennaio scorso.

“Dopo il dissequestro dell’area all’interno dell’anfiteatro, si è provveduto a smontare il basamento, una struttura di 12 tonnellate. Quindi la Stella nelle sue componenti è stata portata  in un deposito al Vallese di Oppeano fino a dopo l’incidente probatorio del 27 settembre, quando la struttura si è resa disponibile per le analisi dei tecnici. Le varie analisi le quali hanno constatato la necessità di numerose operazioni, fra cui la riprogettazione del basamento e le verifiche sul nuovo aggancio alla coda della Stella. Tempi troppo stretti per poi metterla in posizione, montarla e ottenere tutte le certificazioni di stabilità e sicurezza per tutelare non solo lavoratori e turisti ma il monumento stesso. I gradoni danneggiati sono già in parte stati riparati prima della stagione lirica, a breve si passerà al restauro vero e proprio”.

L C