Non chiamatemi morbo: storie di resistenza al Parkinson.

Non chiamatemi morbo: storie di resistenza al Parkinson.

Al Palazzo della Gran Guardia è stata allestita una mostra dal titolo: Non chiamatemi morbo – Storie di resistenza al Parkinson, organizzata da Unione Parkinsoniani Verona e Confederazione Parkinson Italia, con il patrocinio del Comune di Verona.
Quarantuno storie di straordinaria normalità (da quella di Vincenzo Mollica a quelle di Francesca Cavalli e di Edoardo Boncinelli) attraverso le foto di Giovanni Diffidenti e le voci narranti di Claudio Bisio e Lella Costa.

Dal 22 al 30 aprile, tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Nell’ambito della mostra sono in programma tre eventi:
  • Martedì 26 alle 17.00 vari ‘caregivers’, ovvero coloro che si prendono cura di chi soffre di Parkinson, danno testimonianza di questa loro particolare esperienza.
  • Giovedì 28 alle 17.00 Marco Tosi (che non si è arreso al Parkinson e ha percorso in bicicletta, dopo che gli era stato diagnosticato nel 2014, oltre centomila chilometri) e il suo compagno di pedalate Aldo Ridolfi parlano di ‘resilienza al Parkinson’.
  • Sabato 30 alle 10.30 nelle due sale della mostra si tiene, organizzato da Arte3, il consueto appuntamento settimanale con Dance Well che da mesi ha luogo nel Museo degli affreschi “G.B. Cavalcaselle”. A condurre le dance well teachers Marcella Galbusera e Aurora Sbailò.
Ingresso libero e super green pass, con mascherina FFP2 per tutta la permanenza.
Per seguire le voci narranti di Claudio Bisio e Lella Costa i visitatori devono portarsi un auricolare da collegare al loro telefonino una volta scaricata l’applicazione.
G.R.