Verona: Medici per la Pace vicino agli studenti veronesi.

Verona: Medici per la Pace vicino agli studenti veronesi.

L’associazione Medici per la Pace a fianco degli studenti veronesi.
La pandemia ha messo in luce il ruolo fondamentale del supporto educativo e psicologico agli studenti nel contrasto al grave fenomeno dell’abbandono scolastico.
Interruzioni a singhiozzo delle lezioni in presenza, orari diversi a cui alzarsi ogni mattina, lontananza sofferta dai propri compagni di classe che coesiste con la diffidenza data dalla paura del contagio e una costante sensazione di incertezza verso quello che succederà in futuro.

Quest’anno, nello zaino insieme ai libri e al diario, le ragazze e i ragazzi di tutta Italia mettono anche paure, ansie e preoccupazioni del tutto nuove.
C’è chi già prima della pandemia faticava a raggiungere la tanto desiderata sufficienza in qualche materia e negli ultimi mesi sente di aver ormai perso la possibilità di recuperare.

C’è chi tra i banchi di scuola stava costruendo la sua identità di individuo, stava imparando a collaborare nel raggiungimento degli obiettivi e a mediare nei conflitti, e a casa non sa come continuare a farlo.

C’è chi era da poco arrivato in Italia da un Paese straniero, stava imparando le prime parole di italiano insieme alle abitudini e ai modi di fare locali, e si è ritrovato isolato nel momento più critico dell’integrazione in un nuovo gruppo di pari.

La pandemia ha reso evidente più che mai il valore della scuola non solo come veicolo di
trasmissione di conoscenze e competenze, ma anche e soprattutto come contesto di confronto, di scambio e di crescita. Nonostante gli sforzi congiunti delle Istituzioni, degli Istituti Scolastici coi loro docenti, delle famiglie e dei ragazzi stessi, l’inedita situazione di emergenza sanitaria ha creato ostacoli inattesi e aggravato ulteriormente situazioni di difficoltà e svantaggio pre-esistenti.

Basti pensare a tutte le ragazze e i ragazzi a rischio di dispersione scolastica che già lo scorso anno stavano incontrando grandi difficoltà a proseguire la frequenza, e che da febbraio hanno visto rompersi il fragile legame col mondo educativo.

Non si tratta di casi isolati: i tassi di abbandono scolastico nella provincia di Verona sono tra i più alti della Regione, e riguardano il 15% dei minori. In alcuni comuni della provincia, ben uno studente su quattro interrompe il percorso scolastico.
Molto spesso, la povertà educativa è relazionata alla povertà economica e all’emarginazione delle famiglie, e i suoi effetti si estendono su ogni aspetto della crescita dei giovani, compromettendo le loro possibilità di sviluppo futuro come membri attivi della comunità e perpetuando il così detto “trasferimento intergenerazionale” della povertà.

Proprio a favore di queste ragazze e ragazzi in condizioni svantaggiate l’Associazione veronese Medici per la Pace ha attivato a inizio 2020 un progetto chiamato We Learn, che mira a fornire assistenza socio-educativa ad un totale di almeno 180 tra giovani a rischio di abbandono scolastico ed esclusione sociale ed i componenti delle loro famiglie. Nel progetto, sostenuto dal Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo, sono coinvolte due scuole di Verona: l’I.I.S. Sanmicheli e l’IPSIA Giorgi.
In ciascun Istituto viene organizzato uno spazio di studio assistito dove i ragazzi possono
confrontarsi non solo con il gruppo dei pari ma anche con figure educanti di riferimento, spesso assenti nei loro contesti di vita usuali.

A questo servizio si affianca uno sportello di ascolto psicologico per aiutare i giovani a prendere consapevolezza di sé stessi, delle proprie fragilità e delle proprie potenzialità.

Agli studenti stranieri lo staff di progetto offre inoltre uno sportello di approfondimento della lingua italiana che favorisce l’integrazione all’interno del contesto scolastico e territoriale.

Per aumentare l’efficacia delle azioni, il supporto non si limita ai giovani ma coinvolge anche le loro famiglie: viene infatti offerto ai genitori che ne abbiano necessità un servizio di mediazione interculturale per favorire il dialogo con la scuola e gli insegnanti.
Quando la didattica torna ad essere a distanza, anche i servizi di supporto offerti dal progetto si spostano sul digitale: dallo schermo del computer, con cui hanno ormai acquisito familiarità, i ragazzi ricevono aiuto per restare al passo con i compiti, rafforzano le loro conoscenze e trovano uno spazio dove esprimere i loro problemi, le loro paure e le loro emozioni; un insieme di servizi a tutto tondo a cui, a volte, si rivolgono
anche genitori e insegnanti.

Nonostante le difficoltà del particolare momento che tutti condividiamo, il progetto sta dando i risultati sperati: finora 121 giovani hanno richiesto supporto e sono seguiti in maniera continuativa dallo staff di professionisti di Medici per la Pace nella risoluzione di problematiche momentanee e nella costruzione di un progetto di vita funzionale.

L’approccio integrato e multidimensionale è ciò che rende l’iniziativa veramente efficace: sono numerosi i casi di studenti che accedono al progetto chiedendo supporto educativo e che vengono poi seguiti insieme alle loro famiglie anche dal punto di vista psicologico o di mediazione culturale.
Un segnale forte che descrive l’importanza di una presa in carico globale delle famiglie svantaggiate e che ha convinto Medici per la Pace ad ampliare l’intervento anche fuori dalle scuole, portandolo direttamente nei quartieri dove i giovani vivono e trascorrono il tempo libero.

Presso la Sala della Pace della IV Circoscrizione sono infatti attivi ogni settimana da ottobre sia uno sportello di studio assistito, per il supporto in pratiche burocratiche e amministrative sia uno spazio per approfondire la lingua italiana ed un servizio di ascolto psicologico.

Tutte le famiglie che si trovino in condizioni di emarginazione e svantaggio economico possono accedere gratuitamente a questo tipo di servizio, prenotando al numero 392.9285443.

L’ associazione Medici per la Pace ODV è un’Organizzazione di Volontariato nata nel 2001 con lo scopo di tutelare il diritto alla salute in Italia e nel mondo. L’associazione nasce su iniziativa di un gruppo di medici e infermieri al quale si aggiungono, negli anni, volontari con diverse professionalità, giovani e studenti.
Realizza progetti di cooperazione allo sviluppo in Asia, America Latina, Africa ed Est Europa.
In Italia offre sul territorio servizi di assistenza ed educazione sanitaria a persone in condizione di disagio economico ed emarginazione sociale. All’intervento sanitario si aggiungono attività di sensibilizzazione alla solidarietà e al rifiuto della discriminazione e attività educative nelle scuole della provincia.
Nel 2002, Medici per la Pace viene riconosciuta come Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale (ONLUS), mentre nel 2007 viene iscritta al Registro delle persone giuridiche presso la Prefettura di Verona. A causa dei recenti adeguamenti normativi, la denominazione attuale è Medici per la Pace ODV.

Per maggiori informazioni:
Telefono: 045.8401310
www.mediciperlapace.org
[email protected]

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