“Tessere la Tua lode. Le opere lignee di fra’ Giovanni da Verona” 

In occasione del cinquecentesimo anniversario della morte di fra’ Giovanni da Verona, l’Associazione Rivela, in collaborazione con la Diocesi e il Comune di Verona, organizza la grande mostra celebrativa “Tessere la Tua lode. Le opere lignee di fra’ Giovanni da Verona”. L’evento espositivo, in programma dal 10 maggio (con inaugurazione alle 11) al 15 giugno, è ospitato nel Silos di Levante del Complesso Universitario Santa Marta, a Veronetta, all’interno di spazi che per la prima volta si aprono alla città dopo un importante intervento di restauro da parte del Comune. L’iniziativa vede il coinvolgimento dei monaci benedettini olivetani di Monte Oliveto Maggiore (Siena) e di Seregno (Monza-Brianza), con i contributi storici e artistici del prof. Luciano Rognini, e degli studiosi Pier Luigi Bagatin e Renata Semizzi.

La mostra è stata presentata oggi, 28 aprile, nella Sala Arazzi del municipio di Verona dalla vicesindaca e assessora ai Beni culturali Barbara Bissoli insieme, per l’Associazione Rivela, al curatore della mostra Giovanni Bresadola e al presidente Ermanno Benetti. Presenti inoltre la delegata della Prossimità Chiesa di Verona Lucia Vantini, la responsabile Progetti Fondazione Cattolica Assicurazioni Beatrice Zardini e il presidente Consorzio Lignum Marco Negri.

Rigenerazione urbana. «Siamo davvero molto contenti di aprire alla città il Silos di Levante del compendio di Santa Marta, dopo un intervento di restauro e di rifunzionalizzazione dell’edificio, iniziato nel giugno del 2022 e conclusosi nel dicembre del 2024», ha sottolineato la vicesindaca Barbara Bissoli. Nonostante due perizie di variante per rinvenimenti imprevisti, ha continuato, «il Silos di Levante è stato rigenerato grazie al determinante finanziamento statale con il bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie, ma anche grazie all’impegno della nostra amministrazione che ha stanziato risorse per poco meno di 2 milioni di euro tra il 2023 e il 2024 per il completamento della parte espositiva, per le sistemazioni esterne e per la revisione prezzi». Si tratta di «una vera e propria operazione di rigenerazione urbana con finalità culturali», che si propone di determinare un impatto sociale positivo per il quartiere di Veronetta e per la città.

La mostra. La mostra ripercorre la vita, l’opera e il genio del monaco benedettino olivetano nato a Verona nel 1457, tra i più importanti rappresentanti del Rinascimento italiano, presentando per la prima volta in Italia una selezione completa dei suoi capolavori

La finalità dell’evento, spiega il curatore Giovanni Bresadola, «è ricostruire l’itinerario di fra’ Giovanni come scultore, intagliatore e intarsiatore, riportandolo a quelli che sono gli elementi fondamentali della sua vita. Era un monaco benedettino olivetano e ha portato l’arte della tarsia in questa grande tradizione culturale e spirituale. Ed era un uomo che ha risentito delle grandi influenze culturali rinascimentali che giungevano a Verona dalla Lombardia e da Venezia».

Attraverso la sua silenziosa arte d’intarsio, fra’ Giovanni ha realizzato cori, sacrestie e ha decorato luoghi di preghiera in tutta Italia, sapendo parlare ai cuori di generazioni di persone. Poco si conosce, però, di questo artista straordinario le cui opere sono conservate in prestigiosi musei e in luoghi di culto, che non ha lasciato scritti ma solo i frutti della sua totale dedizione alla Gloria di Dio. Ha usato tutta la sua maestria nella lavorazione del legno affinché ogni suo confratello, nei ritmi propri dell’azione liturgica, e chiunque si fosse lasciato e si lasci oggi avvincere dalla bellezza delle sue creazioni, potesse fare la stessa esperienza dell’universalità della salvezza cristiana che lui aveva vissuto nella preghiera e nel lavoro (ben sintetizzata nella regola ora et labora). Lo sottolinea con la sua firma: “R.do in Xo p.f. Joai.mo” (al reverendo in Cristo padre frate Giovanni monaco).

Fra’ Giovanni ha attraversato la tensione dell’umanesimo per affermare la centralità dell’uomo, forte della certezza che Dio non è limite alla realizzazione dell’uomo stesso, ma la pienezza di tutte le sue espressioni. In quest’ottica ha fatto proprie le innovazioni artistiche del tempo, come la profondità e la prospettiva nelle immagini, raggiungendo livelli di assoluta eccellenza.

Giovani generazioni. «Ad accompagnare i visitatori come guide saranno i giovani studenti di otto scuole veronesi – Marco Polo, Guardini, Nani, Montanari, Copernico, Don Bosco, Angeli e Sacra Famiglia – affiancati da 50 tutor adulti, grazie a un progetto di Pcto, Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento», ha spiegato Benetti, seguendo un format ormai collaudato dall’Associazione Rivela con le tre grandi mostre dedicate a Dante Alighieri. 

«Oltre alle opere riprodotte, un’esperienza ci porterà a vivere accanto ai monaci benedettini olivetani nelle ore che scandiscono le loro giornate attraverso riprese effettuate nel Monastero di Monte Oliveto Maggiore, per un’immersione nell’esperienza benedettina e per capire meglio ciò che ha generato le opere di fra’ Giovanni», ha concluso Benetti.

Il percorso, scandito da una serie di pannelli con le riproduzioni delle opere, sarà dunque arricchito da installazioni multimediali, video ed effetti scenici, per offrire ai visitatori un’esperienza unica e coinvolgente. Filo conduttore di questa e altre iniziative: un logo rosso, con il profilo stilizzato del monaco, a celebrare i cinquecento anni dalla scomparsa di questo straordinario artista e intarsiatore.

Biglietti. La mostra “Tessere la Tua lode. Le opere lignee di fra’ Giovanni da Verona” è visitabile dal 10 maggio al 15 giugno, nei giorni: giovedì, dalle 15 alle 19; da venerdì a domenica, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. Ingresso libero. Visite guidate con prenotazione obbligatoria sul sito www.rivela.org. Info: [email protected] o 375.5848188.