Una quota significativa destinata al progetto di ammodernamento del grande mercato ortofrutticolo, a conferma del primo posto in graduatoria nazionale, con un punteggio di 100 su 100.
Mediante i fondi della Legge Finanziaria 41/86 sono stati realizzati il Centro agroalimentare di Verona e molti altri Centri in Italia i quali Enti gestori sono riuniti tutti insieme in Italmercati Rete di imprese.
E proprio grazie alla lungimiranza e al lavoro di Italmercati, di concerto con il Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF) è stata inserita nell’ambito del PNRR una specifica misura di finanziamento ai mercati agroalimentari all’ingrosso pari a 150 milioni di euro, all’interno del più esteso capitolo di 800 milioni di euro relativo alla logistica dell’agroalimentare.
Grazie a questa misura, verrà migliorata la capacità logistica dei Mercati agroalimentari nazionali, tenendo conto di linee guida improntate alla transizione digitale e alla transizione ecologica, cardini della misura stessa.
Il 20 luglio 2023 Invitalia, per conto del Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF), ha formalizzato alla Società Veronamercato, assistita dall’advisor Sinloc S.p.A. di Padova, il decreto che prevede il contributo di dieci milioni di euro a fondo perduto, su una spesa complessiva di quasi sedici milioni di euro, per finanziare il progetto di ammodernamento del Mercato Ortofrutticolo.
Il progetto, virtuoso, circolare e sostenibile prevede l’implementazione della catena del freddo nei due piazzali a nord e a sud del Mercato ortofrutticolo con logistica digitalizzata di magazzino e l’efficientamento energetico mediante la realizzazione di un nuovo impianto fotovoltaico.
Erano presenti alla conferenza stampa, oltre ai vertici dell’Ente rappresentati dal Presidente Marco Dallamano e dal Direttore Paolo Merci, persino il Sindaco del Comune di Verona Damiano Tommasi, visibilmente soddisfatto per il risultato ottenuto dalla partecipata Veronamercato, in particolare per quanto riguarda l’attenzione che il progetto finanziato riserva ai luoghi di lavoro, con vantaggio sia per i lavoratori sia per la conservazione dei prodotti e che per la conseguente riduzione degli sprechi alimentari.
L C
