“Tu Donna”: la figura della donna al centro della rassegna di Modus.
Dal 17 settembre riparte la rassegna artistica ‘Tu donna’ realizzata da Modus in collaborazione con l’assessorato alle Pari Opportunità e all’associazione VE.G.A (Associazione Giuriste Veronesi Associate).
Sette sono gli spettacoli in cartellone fino al 15 dicembre, nei quali attraverso monologhi teatrali, danza, e canzoni si andranno a trattare anche con ironia tutte le tematiche inerenti al mondo femminile, con gli artisti chiamati a portare in scena testi impegnativi dal punto di vista attoriale perché danno voce a persone e vicende realmente esistite.
La rassegna, infatti, in programma al teatro in piazza Orti di Spagna a San Zeno, riaccende i riflettori su un fenomeno che non smette di preoccupare e sul quale serve moltiplicare i momenti di riflessione.
Ecco il programma della rassegna:
17 settembre, sabato 18, ore 21, e domenica 19, ore 18: “Un letto tra le lenticchie”. Brillante monologo di Alan Bennett portato in scena da Patrizia Rossari per la regia di Gloriana Ferlini.
6 ottobre, ore 21: “Quel che non ha ragione”. Da un’idea del regista ed autore romano Mario Palmieri cinque monologhi per cinque voci femminili, liberamente ispirati alla vita e all’opera di Mario Tobino, come omaggio nel trentennale della morte dello scrittore e psichiatra viareggino per quasi quaranta anni direttore della sezione femminile del manicomio di Maggiano, Lucca.
16 ottobre, ore 21: LPP_Project Dance Company di Katia Tubini, con “Why not?”. Uno spettacolo di teatrodanza che vuole restituire voce alla libertà di scelta di ciascuno di vivere l’essere femminile, anche fuori dagli schemi, senza il timore di essere giudicati.
30 ottobre, ore 21, Elena Blu accompagna dalla chitarra di Claudio Moro, in un concerto-spettacolo dal titolo “Né strega né padrona”, un viaggio musicale attraverso cento anni di canzone italiana, per capire come siano le donne ma soprattutto come vogliono essere considerate, oggi come ieri.
19 novembre, ore 21: Teatro Tascabile di Bergamo con il suo celebre “Il principe dei gigli” per la regia di Renzo Vescovi, rapsodia drammatica sulla figura della donna occidentale contemporanea.
1 dicembre, ore 21, va in scena l’ironia e l’arguzia di Stefano Benni e delle sue “Beatrici”, in un allestimento curato dal Teatro a l’Avogaria di Venezia con un cast tra cui spicca il nome di Nora Fuser. Sei donne, surreali eppur concrete, che vivono emozioni ad ampio spettro: amore, malinconia, tristezza, crudezza, irrequietezza, curiosità, cinismo, ilarità, amore, paura, ansia, speranza.
15 dicembre, ore 21, la compagnia veronese Ippogrifo Produzioni, con Andrea Manganotto, voce e piano performer d’eccezione già nel cast di Riccardo Cocciante Romeo e Giulietta, in un concerto dedicato a tutte le grandi donne coraggiose che hanno cambiato la Storia.
Biglietti: 12 euro intero, 10 ridotto; 5 euro under 18.
Come di consueto, il biglietto ridotto è riservato a soci e membri di associazioni e enti convenzionati (elenco sul sito di Modus), tra cui tutte le associazioni facenti parte della consulta femminile del comune di Verona. Accesso previa prenotazione utilizzando il sistema sul sito modusverona.it
Tutti gli eventi, svolgendosi nel teatro, sono organizzati nella massima sicurezza e nel rispetto delle normative vigenti (dal green pass alla misurazione della temperatura in ingresso, dall’obbligo di mascherine al distanziamento poltrone in platea, dal distanziamento degli attori in scena alla raccolta dati per rintracciabilità).
Informazioni, 340 5926978, [email protected], modusverona.it
G.R.