Venerdì 6 giugno, alle ore 17, nella sala Montanari della Società Letteraria di Verona (Piazzetta Scalette Rubiani, 1), si terrà la cerimonia di consegna delle medaglie celebrative #veronacallas100, attribuite dal Festival Internazionale Maria Callas a 17 eccellenze del panorama internazionale, e realizzate in occasione delle celebrazioni per il centenario della nascita del celebre soprano.
Scoperta dal tenore Giovanni Zenatello, (primo Radames dell’Aida del 1913 all’Arena di Verona e ideatore delle stagioni liriche successive), Maria Callas fu da lui scritturata per la stagione veronese del 1947 (prima data italiana del soprano) e affidata alla bacchetta di Tullio Serafin per il debutto del 2 agosto ne La Gioconda di Ponchielli. La cantante ventitreenne conobbe l’imprenditore veronese Giovanni Battista Meneghini, che la sposò nel 1949 e ne divenne il manager. Il soprano tornò a cantare in Arena nel 1948 con Turandot, nel 1952 ne La Gioconda e La traviata, nel 1953 in Aida e Il Trovatore e nel 1954 nel Mefistofele di Boito.
Il Festival, ideato da Nicola Guerini, in dodici anni di attività ha realizzato numerosi progetti in collaborazione con realtà prestigiose e ha visto la partecipazione di studiosi e artisti di fama internazionale. Si tratta di un percorso che racchiude più di un centinaio di incontri in sinergia con importanti partner – tra cui Centro Studi Pasolini, Istituto Luce, Fondazione Giorgio Zanotto, Società Letteraria di Verona, Rete DUE della Radiotelevisione Svizzera italiana, Warner Classics, Feltrinelli Librerie – e il patrocinio del Comune di Verona, della Fondazione Arena di Verona, dell’Accademia Filarmonica, dell’Archivio Storico Tommasoli, del Dipartimento di Culture e Civiltà dell’Università di Verona. Fra le principali attività del Festival emergono nove edizioni del Premio Internazionale Maria Callas, conferito ogni anno il 2 agosto a cantanti lirici di fama mondiale, tra cui figurano Maria Chiara, Rolando Panerai, Gianfranco Cecchele, Renato Bruson, Raina Kabaivanska, Michele Pertusi, Leo Nucci, Nicola Martinucci e Giovanna Casolla.
“Come Amministrazione siamo grati al maestro Guerini per l’impegno profuso nel mantenere viva la memoria dello stretto legame tra la grande Maria Callas e la nostra città, che l’ha vista debuttare come artista di calibro internazionale – precisa il consigliere Pietro Trincanato in occasione della presentazione dell’evento –. Lo scorso anno, nell’ambito delle celebrazioni del centenario dalla nascita della Divina, abbiamo accompagnato l’iter di creazione delle medaglie celebrative che quest’anno saranno consegnate nell’ambito del Festival Internazionale Maria Callas di Verona. Un momento importante per la città, indispensabile per consolidare e rafforzare quell’identità di Verona non solo come capitale della musica livello mondiale, ma anche come città callassiana. Un lavoro costante che abbiamo consolidato in occasione del Centenario e che va costantemente alimentato anche grazie a iniziative come questa”.
Medaglia celebrativa
In occasione dell’anniversario dei 100 anni dalla nascita della celebre cantante, il Festival ha realizzato una medaglia celebrativa da conferire a 100 eccellenze tra artisti, intellettuali, imprenditori, Enti, Istituti di alta cultura e di ricerca scientifica, che si sono distinti negli ultimi anni per il loro talento, l’arte, le idee e lo sviluppo delle comunità in cui operano.
Tra le realtà segnalate da un Comitato composto da professionisti e nomi illustri della cultura – quali Giovanni Gavazzeni (Lugano), Stephen Hastings (Milano), Piero Mioli (Bologna), Mario Tedeschi Turco (Verona), Simone Di Crescenzo (Parma) – il riconoscimento viene conferito a Fondazioni e Centri di ricerca scientifica e ad Archivi storici, che rappresentano un’eccellenza nel panorama internazionale o che hanno promosso negli ultimi anni iniziative legate alla figura di Maria Callas.
Il prezioso riconoscimento, con il patrocinio del Comune di Verona e il sostegno della Fondazione della Banca Popolare di Verona, consiste nella medaglia 100 Petali per Maria Callas – ideata dal designer Christian Faes e realizzata dall’Atelier Arte Poli – in bronzo argentato realizzata con l’antico sistema a cera persa e impreziosita da uno smalto rosso. L’opera sintetizza, attraverso segni essenziali, gli anelli ellittici dell’Arena di Verona, città da cui ha inizio il progetto, e un palcoscenico a forma di petalo dal colore rosso acceso, che simboleggia il fuoco greco che nutriva l’arte di Maria Callas.
Di recente il Festival ha consegnato la medaglia celebrativa, nell’Aula Magna dell’Università di Torino, a Giulia Carluccio (Università di Torino), Massimo Fusillo (Scuola Normale Superiore di Pisa), Stefania Rimini (Università di Catania) ed Emanuele Senici (Università di Roma La Sapienza), per aver ideato e curato il convegno internazionale Maria Callas at 100: Opera, Celebrity, Myth, che si è distinto nell’ambito della ricerca scientifica internazionale per aver affrontato lo studio e il dibattito su Maria Callas in una prospettiva transmediale e multidisciplinare, offrendo nuove chiavi di lettura e d’interpretazione sull’arte della celebre cantante.
Tra le eccellenze segnalate, il riconoscimento viene conferito anche ai 23 teatri italiani in cui Maria Callas ha cantato, ricordando che il debutto a Verona rappresenta l’inizio della sua ascesa, importante preludio alla rivoluzione che l’artista avrebbe portato nel teatro musicale, lasciando la sua impronta nella storia. Dopo la prima medaglia celebrativa a Cecilia Gasdia, Sovrintendente della Fondazione Arena, a ricevere il riconoscimento per i teatri è stato Mathieu Jouvin, Sovrintendente del Teatro Regio di Torino, a ricordo della presenza della Callas al Teatro Lirico nel 1948 per il debutto in Aida di Verdi e nel 1973 in qualità di regista per i Vespri Siciliani con Giuseppe Di Stefano, per l’inaugurazione del nuovo Teatro Regio.
Durante la cerimonia di venerdì 6 giugno alla Società Letteraria di Verona, il riconoscimento sarà consegnato, per la categoria Fondazioni di ricerca scientifica e Centri Studi, a Paolo Fabbri, Centro Studi donizettiano (Bergamo), a Gabriella Biagi Ravenni per il Centro Studi Giacomo Puccini (Lucca), a Ilaria Narici per la Fondazione Rossini (Pesaro), a Fabrizio Della Seta, Graziella Seminara e Maria Rosa De Luca per la Fondazione e il Centro Studi belliniani (Catania), a Gianmario Borio e a Maria Ida Biggi per la Fondazione Giorgio Cini, a Roberto Calabretto per la Fondazione Ugo e Olga Levi (Venezia). Per la categoria archivi storici e centri di cultura a Pierluigi Ledda per l’Archivio Storico Ricordi (Milano), a Filippo Tommasoli per l’Archivio Tommasoli (Verona) e a Daniela Brunelli per la Società Letteraria (Verona). Infine, per la categoria management culturale e formazione, il riconoscimento verrà conferito a Lesley Rosenthal per la Juilliard School (New York) a Carlo Fontana, Alberto Triola e Anna Maria Meo.
A consegnare le medaglie celebrative saranno Nicola Sartor (già Rettore dell’Università di Verona), Andrea Marconi (Segretario generale della Fondazione BPV), Roberta Girelli (Presidente del Comitato per l’imprenditorialità femminile della Camera di Commercio di Verona), e Chiara Bianchini (direttore dell’Archivio di Stato di Verona).
“Il conferimento delle 100 medaglie dedicate a Maria Callas segna un traguardo rilevante delle attività del Festival – dichiara Nicola Guerini, presidente del Festival Internazionale Maria Callas –. La medaglia celebrativa sottolinea l’eccellenza degli enti, degli studiosi e operatori culturali insigniti del riconoscimento, e accentua il legame del soprano greco americano con Verona, città del suo debutto italiano e oggi protagonista di un progetto culturale che ne ricorda il talento e la modernità”.
“Il lavoro svolto negli anni dalle Fondazioni di ricerca e dai Centri studi italiani è di fondamentale importanza per la salvaguardia del nostro patrimonio musicale materiale e immateriale – afferma Simone Di Crescenzo, referente per la ricerca scientifica e per i progetti culturali –. Sottolineare con questo riconoscimento il loro valore esprime pienamente la dedizione che la stessa Callas nutriva nei confronti dello studio e della comprensione delle grandi opere e dei compositori che ha interpretato. La manifestazione veronese è, inoltre, una preziosa occasione per conferire la medaglia ad alcune personalità che si sono distinte nell’ambito del management culturale a livello internazionale e che hanno avuto una particolare attenzione nel loro percorso alla dimensione della formazione”.