Storie Senza Frontiere: Il primo libro per ragazzi sulle storie e i racconti di MSF.

Scritto da Gigliola Alvisi, con prefazione di Valeria Parrella ed edito da Piemme, il libro racconta di paesi lontani e vicini, di guerre dimenticate, di ospedali in prima linea, di accoglienze e sostegno, della complessa macchina organizzativa che garantisce elettricità, acqua potabile, cibo, farmaci, sicurezza a chi ne ha assoluto bisogno.

Impreziosito dalla prefazione della scrittrice e giornalista Valeria Parrella, il libro sottolinea l’importanza non solo dell’attività di MSF, i cui operatori e operatrici umanitari, da oltre 50 anni, si impegnano quotidianamente per supportare le popolazioni più vulnerabili, ma anche del messaggio che viene lasciato al mondo attraverso i numerosi progetti negli oltre 70 paesi in cui l’organizzazione opera, frutto di uno scopo a cui la collettività dovrebbe ambire: “Chi scrive queste pagine di diario non viene a dire di sé, bensì, dicendo di sé, a testimoniare un passaggio sul pianeta Terra, e a lasciare nero su bianco ciò che ha visto oppure ciò che gli è stato raccontato, ciò che ha dovuto ricostruire, ciò che ha perduto, ciò che si può solo immaginare, o forse manco quello, ma appunto: viene a testimoniare l’inimmaginabile” (dall’introduzione di Valeria Parrella).

Dalla guerra in Ucraina agli sbarchi di persone migranti, dietro ogni racconto, il volto di bambini, donne, uomini a cui è stato reso possibile accedere a cure mediche gratuite e, a volte, a cui è stato possibile accedere ad una nuova vita.

Medici Senza Frontiere è un’organizzazione medico umanitaria internazionale indipendente che fornisce soccorso medico a popolazioni la cui sopravvivenza è minacciata da conflitti armati, violenze, epidemie, disastri naturali o esclusione dell’assistenza sanitaria. L’organizzazione, fondata nel 1971 da un gruppo di medici e giornalisti, opera in oltre 70 paesi. Per il suo operato è stata insignita del Premio Nobel per la pace nel 1999.

Gigliola Alvisi: Vive, legge e scrive a Padova. Quando non è nella sua casa sull’argine del fiume, è in giro per scuole e biblioteche a chiacchierare di libri con i bambini e i ragazzi. Ha un marito reporter, due figli grandi e un cane saggio a macchie bianche. I suoi romanzi sono stati tradotti all’estero e hanno vinto numerosi riconoscimenti, tra cui, nel 2015, il Premio Il Battello a Vapore con Piccolissimo me.