La salute del verde pubblico di Verona sta a cuore del Comune scaligero

Come già era stato segnalato nell’ordinanza correttiva dello scorso 9 luglio, la salute del verde pubblico sta cara all’amministrazione comunale di Verona che, e per questo, ha dato avvio un piano d’intervento straordinario. Si chiama “Irrigazione di soccorso” ed è il programma realizzato da Comune e Amia per salvaguardare piante e giardini pubblici dalla grave situazione di siccità.
L’assenza di precipitazioni di alta intensità, in grado di garantire un corretto apporto idrico alla terra, mette a rischio la sopravvivenza della vegetazione. Per questo, da alcune settimane, diversi addetti dell’Ufficio gestione verde pubblico del Comune di Verona e di Amia si occupano di effettuare regolarmente l’irrigazione di alberature, aree verdi, parchi e giardini pubblici. Lo scopo, spiega in conclusione una nota del Comune veronese, è quello di «garantire la sopravvivenza della vegetazione, nonostante le alte temperatura e la siccità».
Fino al 31 agosto, dalle 6 alle 21, l’uso dell’acqua potabile proveniente da fonte idrica rimane limitata ai soli usi domestici e sanitari, mentre rimane vietata per il lavaggio di automobili (salvo impianti autorizzati), il riempimento di piscine, per il lavaggio di aree cortilizie e piazzali, vasche da giardino, fontane ornamentali, per tutti gli usi non conformi a quello alimentare domestico o per l’igiene personale. Per i trasgressori sono previste sanzioni fino a 500 euro.
Invece per ragioni di pubblica utilità, rimangono esclusi dalle limitazioni i vari servizi pubblici di igiene urbana, gli innaffiamenti dei campi sportivi in terra battuta, in manto erboso e misti, adottando in ogni caso tutti gli accorgimenti per minimizzare i quantitativi di acqua necessari, l’irrigazione manuale di fioriere, in area pubblica o aperta al pubblico, utilizzando il quantitativo minimo necessario al fine del sostentamento delle piante. Inoltre, sono esclusi le fontanelle pubbliche che consentono l’idratazione gratuita a cittadini e turisti, le fontane dotate di apparati per il ricircolo dell’acqua e gli specchi d’acqua, alimentati artificialmente, con la presenza di flora e fauna oggetto di tutela, le attività iscritte alle categorie di appartenenza in agricoltura, floricoltura e zootecnia e per concludere le attività regolarmente autorizzate per le quali l’utilizzo di acqua potabile avvenga in conformità ai limiti ritenuti idonei dalle autorizzazioni stesse.

L C

Fonti: https://www.veronasera.it/