A breve partirà la progettazione per l’alta velocità Verona-Brennero.

A breve partirà la progettazione per l’alta velocità Verona-Brennero.

A breve partirà la progettazione per l’alta velocità Verona-Brennero.
Infatti per fine anno dovrà essere pronto il progetto preliminare  della tratta Pescantina-Verona. Il Lotto 4 del progetto del Quadruplicamento della linea ferroviaria di accesso sud alla galleria di Base del Brennero, Fortezza -Verona. Piano previsto dal protocollo di Intesa siglato nel 2013 tra Comune e RFI e poi aggiornato con un secondo protocollo nel 2020. Quest’ultimo, include le due novità chieste dal Comune:
  •  non alzare il livello di posizionamento dei binari
  •  studiare la possibilità di una stazione intermedia a San Massimo per i passeggeri locali.
Avere la certezza sui tempi progettuali permette una più efficace programmazione dei lavori. Obbliga gli enti interessati all’infrastruttura a realizzare quanto previsto nell’integrazione al Protocollo siglata in questi giorni.
Per il Comune la principale novità è la  stesura del masterplan.
Nel documento saranno rappresentate le aree verdi, i parchi, le infrastrutture di interesse pubblico nonché gli interventi in grado di  riqualificare il territorio compreso tra Parona e San Massimo. Migliorare così il sistema di relazione urbana tra le aree ad est e ad ovest della linee ferroviaria che non costituirà più una barriera continua.
 Il sindaco Federico Sboarina ha nominati già nominato i tecnici comunali dell’Urbanistica e della Mobilità e Traffico che faranno parte del gruppo di lavoro tecnico composto dai rappresentanti di RFI, della Regione e dei comuni coinvolti nell’opera.

Prima dell’avvio dei lavori, saranno predisposti info point e campagne di informazione rivolte alla cittadinanza e in particolare ai residenti delle aree coinvolte, a cui verrà fornito adeguato supporto.

I quartieri interessati sono i centri abitati dei quartieri di Chievo, La Sorte, Croce Bianca e San Massimo. Il nuovo tracciato sarà realizzato per la maggior parte in affiancamento alla linea storica. Ex novo solo in zona Boscomantico, con realizzazione di un ponte sull’Adige.
La stesura del progetto preliminare darà modo anche di perfezionare la soluzione alternativa del tracciato interrato  da Borgo Milano a San Massimo, per evitare cantieri su Corso Milano. Così si salvaguardia la viabilità esistente e le attività economiche.
Soddisfatto del passo in avanti l’assessore alla Pianificazione urbanistica Ilaria Segala:

“Finalmente si parte. Per febbraio 2022 la prima fase della progettazione sarà completata e si potrà procedere con gli step successivi. Per Verona questi lavori sono imprescindibili, in quanto inseriscono a pieno titolo la nostra città nel sistema Alta Velocità, con benefici per il traffico merci ma anche per i treni passeggeri. Con l’integrazione al Protocollo portiamo a casa un altro importante risultato, ovvero la stesura del Masterplan per la ricucitura dei quartieri oggi ‘feriti’ dalle rotaie. Le linee dismesse potranno essere usate per nuove piste ciclopedonali, per infrastrutture utili a collegare più zone della città. Senza contare le nuove aree che avremo disposizione per parchi e zone verdi, in una parte della città che soffre la mancanza di tali standard. Fondamentale sarà la comunicazione ai cittadini, per la quale è previsto un info point e una campagna ad hoc per dare tutte le informazioni e il supporto necessario”. 

Considerato che la Galleria di Base del Brennero entrerà in funzione nel 2028, si ipotizza l’avvio dei cantieri a Verona nel 2023.

G.R.