Tocatì a Verona – Programma Condiviso per la Salvaguardia dei Giochi e Sport Tradizionali

E’ partito un ringraziamento da parte di tutta la città di Verona e una festa dedicata a tutte le persone le quali, in vent’anni di storia, sono scese in campo per sostenere, far crescere e far diventare il Tocatì una realtà tradizionale a livello mondiale.
Una squadra che si è dimostrata vincente, formata da moltissimi volontari, appassionati e rappresentanti dell’Amministrazione comunale scaligera che si sono avvicendati dimostrando sempre unità d’intenti e l’estremo supporto, tutti uniti dallo slogan #noisiamotocatì.

Sabato 10 dicembre nella mattinata sulla scalinata di Palazzo Barbieri si è tenuta la festa di ringraziamento per tutti coloro che hanno reso possibile la Candidatura del Dossier “Tocatì – Programma Condiviso per la Salvaguardia dei Giochi e Sport Tradizionali” al Registro delle Buone Pratiche di Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale UNESCO, la cui ufficializzazione è avvenuta lo scorso 1 dicembre nel corso della XVII sessione del Comitato intergovernativo per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale tenutasi a Rabat in Marocco.

A dare il benvenuto è stato il sindaco di Verona Damiano Tommasi, il presidente dell’Associazione Giochi Antichi Giorgio Paolo Avigo, la Vice Presidente della Regione Veneto Elisa De Berti e rappresentanti dell’attuale e delle passate amministrazioni comunali.

“E’ doveroso ringraziare tutte le volontarie, i volontari e le persone che hanno attivamente inventato, coinvolto, e portato avanti il Tocatì, un modo di vivere la città che ci piace e che è stato supportato e condiviso da tutte le amministrazioni comunali – ha evidenziato il sindaco Damiano Tommasi -. Quando siamo andati a Rabat, abbiamo percepito la capacità e la forza che Verona ha, a livello internazionale e di essere attrattiva rispetto a tantissime realtà non solo europee. Questo riconoscimento al Tocatì è un premio a tutti i volontari e a chi ci ha creduto sempre, nonostante tutto. La nostra Amministrazione ne raccoglie ora i frutti, celebrando questo importante momento, il nostro apporto è minimale rispetto a tutto quello che è stato fatto, ma da oggi avremo una maggiore responsabilità. Si è alzato il livello della proposta che dovremo portare avanti, e sarà nostro compito mantenere questo risultato ben stretto e valorizzarlo nel migliore dei modi. Ringrazio anche la Regione Veneto che, negli anni, ha supportato tutto il percorso di riconoscimento”.
Collaboratori, comunità ludiche tradizionali e internazionali, sponsor, tutti insieme con il chiaro obiettivo di raggiungere l’importante e prestigioso traguardo. Un risultato arrivato dopo vent’anni di storia della manifestazione eun iter di valutazione iniziato circa due anni fa, e che tuttora vede l’Italia capofila di una squadra multinazionale, con Belgio, Croazia, Cipro e Francia, per salvaguardare il gioco tradizionale.
La festa è successivamente proseguita in Arena, per altre foto di rito, e è terminata nel pomeriggio alla Dogana di Terra per un momento conviviale di chiusura.
L C