“Attenti alle porte”: risparmio energetico per locali e negozi a Verona.

Il Comune di Verona coinvolge locali e negozi scaligeri con lo scopo del risparmio energetico necessario non solo per far fronte all’emergenza climatica ma anche all’attuale contesto delle forniture energetiche e la crisi dei prezzi. Presentato il progetto con le categorie giovedì 1 settembre a Palazzo Barbieri, che prevede l’affissione gratuita della vetrofania nei locali

Infatti prende il via “Attenti alle porte”, l’iniziativa promossa dall’Assessorato all’Ambiente ha trovato immediatamente la collaborazione e il sostegno delle associazioni di categoria del territorio scaligero a cui aderiscono le attività commerciali e artigianali, del centro città e non solo.

L’ invito sarebbe quello di mantenere chiuse le porte di accesso ai locali interni quando sono attivi gli impianti di climatizzazione estiva o invernale, un’azione semplice ma che potrà avere un impatto importante. E ciò consente di contenere i consumi energetici, con un risparmio stimato all’incirca fra il 30 e il 50%, e al contempo limitare l’emissione in atmosfera di inquinanti dannosi e gas serra. Per mostrare concretamente il proprio impegno nella lotta ai cambiamenti climatici e dire basta allo spreco energetico, esercenti e negozianti possono applicare sulle proprie vetrine o porte di accesso le vetrofanie “Attenti alle porte“e “Protocollo Aria”, sensibilizzando così al risparmio cittadini e clienti. Tali marchi sono stati individuati a seguito di un bando di concorso di idee finanziato col contributo dei comuni capoluogo del Veneto, fra i quali anche Verona, e Unioncamere del Veneto, al quale hanno partecipato diplomati, studenti universitari e neolaureati in arti grafiche.

La vetrofania interna ai negozi e dei locali rende consapevoli cittadini e turisti della sensibilità in corso d’opera, diventando un’opportunità di attrattività e un plus per le categorie stesse, che si contraddistinguono per l’impegno ad adottare comportamenti virtuosi per il bene di ognuno.
 
Le attività che aderiscono all’iniziativa sono elencate sul sito del Comune, laddove è possibile compilare il form per richiedere le vetrofanie, la cui affissione è totalmente gratuita. 
“Attenti alle porte” è nata nell’ambito del “Protocollo aria”, intesa siglata nel 2019 dai Comuni capoluogo del Veneto per favorire le attività finalizzate al contenimento dell’inquinamento atmosferico da polveri sottili.
La sostengono Confartigianato Imprese Verona, Confesercenti Verona, la Camera di Commercio,  Confcommercio Verona,   Casartigiani Verona, CNA Veneto Ovest Corporazione Esercenti Centro Storico Verona.
La collaborazione e suoi obiettivi è stata illustrata sempre giovedì 1 settembre in municipio dall’assessore all’Ambiente e alla Transizione ecologica. Assieme a lui, la presidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati  e consigliera comunale del Pd, e i rappresentanti delle associazioni di categoria coinvolte nel progetto: per Confcommercio il vice presidente Nicola Baldo; per la Camera di Commercio il vice presidente Paolo Tosi; per Confartigianato Roberto Pagan Griso; per la Corporazione esercenti Centro Storico Tiziano Meglioranzi, per Casartigiani il vice presidente Massimiliano Pontarollo, Massimiliano Saladino per CNA Veneto Ovest e per Confesercenti il presidente Paolo Bissoli.
“Il tema dell’energia è centrale sotto molti aspetti – ha affermato l’assessore -. L’iniziativa ‘Attenti alle porte’, che nasce per sensibilizzare sull’importanza del risparmio energetico non ha un approccio impositivo ma è su base volontaria, perché crediamo che questa sia una sfida che dobbiamo vincere tutti insieme, da qui la scelta della condivisione con le categorie. Non solo, crediamo che chiudere le porte di locali e negozi oggi possa diventare un’opportunità per promuovere l’immagina della città in ambito ambientale, una sorta di marketing per i consumatori sempre più attenti e sensibili a comportamenti virtuosi. Il metodo della condivisione è quello che ci deve guidare anche su questo fronte, perciò è stata predisposta una pagina dedicata sul sito del Comune con tutte le informazioni per chi vuole aderire all’iniziativa e l’elenco delle attività già operative, un modo per valorizzare la sensibilità dimostrata”.
“Ritengo meritorio sia il metodo della concertazione che l’adesione volontaria – ha chiarito la deputata e consigliera comunale -. Su un tema così importante come l’ambiente e la transizione ecologica è fondamentale che tutti si sentano coinvolti, questa non è più una sfida ma una strada obbligata, anche perché non si tratta solo di questioni economiche ma anche di ridurre le emissioni inquinanti. Bene quindi il contributo di tutto, laddove il sacrificio di tenere chiuse le porte dei negozi può diventare strumento di marketing se si dice che tutti insieme, negozianti e consumatori, risparmiamo”.
Unanime il plauso all’Amministrazione comunale da parte dei rappresentanti delle categorie, che hanno apprezzato l’adesione volontaria all’iniziativa e la scelta della condivisione.
“L’emergenza energetica è sotto gli occhi di tutti- ha delucidato Baldo di Confcommercio -. E’ giusto che i clienti siano a conoscenza delle difficoltà economiche in cui si trovano le categorie, la vetrofonia serve anche a questo, oltre che a sensibilizzare sui temi ambientali”.
“Ci aspettano mesi ancora più duri, che ci porteranno a modificare ulteriormente le nostre abitudini-. ha proseguito Tosi della Camera di Commercio-. Ringrazio l’Amministrazione per l’approccio, questa sfida si può vincere solo se ci mettiamo tutti insieme come sistema”.
“Abbiamo aderito subito con entusiasmo e siamo disponibili per altre iniziative”, ha detto Griso di Confartigianato .
“Era un po’ che si parlava di questo progetto, ora finalmente possiamo avviarla concretamente”, ha aggiunto Bissoli di Confesercenti.
Per Pontarollo, Casartigiani, “si tratta di un progetto dalle multiple valenze, sfruttiamo la tecnologia per diffonderne il messaggio tra la popolazione”.
“Bene la condivisione tra tutte le associazioni di categoria, ringrazio l’Amministrazione per aver scelto questa operatività” ha specificato Meglioranzi della Corporazione Esercenti Centro Storico.
Per Saladino del CNA, “è necessario fare fronte comune anche nei confronti del Governo, affinchè si attivi concretamente per sostenere il caro energia”.