“Botti? No grazie!” richiamo alla responsabilità per la notte di San Silvestro.

“Botti? No grazie!” richiamo alla responsabilità per la notte di San Silvestro.

Una norma che diventa particolarmente attuale a poche ore dalla notte di San Silvestro e che impone il  divieto, come da regolamento, di usare materiale pirotecnico in presenza di persone, animali e luoghi sensibili come ospedali, case di riposo ed aree faunistiche; il rispetto e la salvaguardia delle categorie più fragili, a cominciare dagli anziani, molti dei quali passeranno l’ultima sera dell’anno da soli in casa o in compagnia del proprio amico a quattro zampe; infine il pericolo che tale attività comporta nei confronti degli animali, che restano traumatizzati dai rumori e spesso scappano dai giardini con il rischio di finire sotto qualche auto con gravi conseguenze per la loro incolumità e per chi si trova alla guida.
Così “Botti? No grazie!”, diventa lo slogan dei manifesti che saranno affissi su tutto il territorio comunale in vista del Capodanno.
Ecco quindi il doppio richiamo delle istituzioni:
  • ai cittadini, perché rispettino le sensibilità e fragilità di tutti e festeggino la fine del 2021 senza ricorrere a materiale pirotecnico;
  • ai proprietari di animali, affinché li proteggano tenendoli al sicuro in casa.
A sorvegliare sul fenomeno, nella sera del 31 dicembre, ci saranno gli agenti della Polizia locale, pronte a sanzionare chi non rispetta i divieti.
Una multa è prevista anche per i padroni che non riescono a garantire l’incolumità del proprio animale.
“In mancanza delle tradizionali feste in piazza, è presumibile che quest’anno aumenti il numero di botti e fuochi d’artificio ‘fai da te’, nei cortili delle abitazioni private o addirittura sui balconi, ha detto il consigliere comunale delegato alla Tutela degli animali Laura Bocchi. Nulla di più pericoloso, il regolamento parla chiaro, niente botti a meno di 500 metri di distanza da luoghi sensibili o in presenza di persone e animali, pena una multa da 200 euro. Ogni anno sono davvero tanti gli amici a quattro zampe che restano traumatizzati dal rumore e dallo scoppio dei fuochi d’artificio, i più deboli e anziani rischiano addirittura di morire, molti altri cercano di fuggire, con la probabilità di cadere in fossati o essere investiti dalle auto. Tra le categorie fragili mi permetto di aggiungere anche le persone affette da autismo, di cui Verona protegge fieramente i diritti. I bambini in particolare vengono profondamente traumatizzati dai botti e cadono in crisi che non riescono a gestire. Una violenza che possiamo loro risparmiare dicendo semplicemente no ai fuochi d’artificio“.
G.R.