Il ricordo del Magnifico Rettore Nocini e del collega Roberto Salvia per la scomparsa del Professor Claudio Bassi

“Sono profondamente addolorato per la scomparsa del Professor Claudio Bassi. – dichiara il Magnifico Rettore Pier Francesco Nocini – Poche e pochi hanno contribuito a dare lustro alla facoltà di Medicina veronese come Claudio Bassi, che ne ha fatto parte ininterrottamente dal 1980, ricoprendo vari ruoli accademici, mi piace ricordare quella di Direttore della Scuola di specializzazione in Chirurgia Generale, fino al 2021, perché attraverso questa Scuola ha contribuito alla formazione della classe chirurgica dei prossimi decenni”.

Molteplici sono i suoi successi e riconoscimenti accademici, nazionali ed internazionali. La sua enorme attività scientifica, dedicata allo studio delle malattie del pancreas, e la grande esperienza in tutte le patologie chirurgiche pancreatiche, lo hanno reso fra i migliori esperti nel settore persino a livello internazionale. È stato inserito nella top-ten mondiale degli esperti di neoplasie pancreatiche dalla piattaforma americana expertscape e nella Top italian scientist, lista degli scienziati italiani a maggiore impatto.

“Attraverso la sua azione nelle Società Scientifiche Europee e internazionali – prosegue Nocini – ha contribuito alla conoscenza del pancreas e al trattamento della sua patologia come oggi la conosciamo. Il professor Bassi fa sicuramente parte di quel gruppo di medici che non dimenticheremo: non lo faremo noi, colleghi o discenti, collaboratrici e collaboratori e, sono certo, non lo faranno i pazienti che gli hanno sempre riconosciuto quella spiccata umanità ed empatia con il prossimo che, vorrei dire, caratterizza la Scuola Chirurgica Veronese tutta”.

In Italia e nel mondo intero il nome di Claudio Bassi è inscindibilmente correlato alla chirurgia del pancreas. Conenorme lungimiranza e dedizione, ha contribuito a rendere questa specialità di nicchia della chirurgia generale, sostanzialmente inesistente fino agli anni Ottanta e Novanta, una disciplina con autonomia scientifica riconosciuta e blasonata. Successivamente al professor Paolo Pederzoli, caposcuola, sotto la guida del professor Bassi, Verona è crescita diventando centro di riferimento per migliaia di pazienti provenienti da tutta Europa, e insegnando la chirurgia pancreatica a chirurghi che sono venuti da tutto il mondo nella nostra Università.

“Il professor Bassi – aggiunge il docente di Chirurgia generale e collega del prof. Bassi Roberto Salvia- ha ispirato, entusiasmato, formato e poi fatto brillare in Italia e all’estero numerose generazioni di studenti e studentesse di medicina, decine di chirurghi e chirurghe, tutti i suoi collaboratori e collaboratrici, contribuendo a rendere la Scuola di chirurgia dell’Ateneo tra le più rinomate e ambite del Paese. Claudio è stato senza dubbio quello che comunemente si definisce un ‘luminare’ della medicina e della chirurgia – ma allo stesso tempo dello stereotipo di acclamato accademico ha rappresentato l’antitesi: informale, schietto, divertente, sincero, modesto. Persona davvero unica, semplice e complessissima allo stesso tempo, equilibrata. Senza mancare ad alcun dovere in sala operatoria o ad un impegno istituzionale, ha saputo ottenere altrettanta soddisfazione – e forse ancora più piena – nell’ espressione artistica con le sue chitarre e i suoi libri, nella ricerca spirituale e nell’impegno per la cittadinanza veronese, sempre accanto a Teresa e ai loro figli”.

 

L C