La tavola rotonda “Rieducarsi per educare” a Verona

Una conversazione aperta sul valore della musica e della letteratura sull’infanzia nella formazione umana. In occasione dei cento anni dalla nascita di Alberto Manzi, l’Atelier Elisabetta Garilli e l’associazione LaFogliaeilVento organizzano una tavola rotonda «Rieducarsi per educare» martedì 17 febbraio alle 17.30 nella Sala Farinati della Biblioteca Civica di Verona. Un momento di formazione per insegnanti e operatori del mondo educativo in cui verranno proposti dei percorsi interdisciplinari da attuare nelle scuole a partire dagli insegnamenti lasciati in eredità dal maestro Manzi. L’incontro è solo un piccolo assaggio di LibrOrchestra, il Festival itinerante nazionale dedicato all’infanzia che farà tappa a Verona dal 17 al 22 aprile.

Ospiti della tavola rotonda saranno: il sociologo e formatore specializzato nel welfare generativo e nella progettazione sociale Mauro Ferrari, Susanna Magistretti, Emanuela Bussolati, educatrice, illustratrice e scrittrice di libri per bambini, Elisabetta Garilli, compositrice, musicista ed esperta di didattica applicativa. L’incontro verrà moderato da Donatella Trotta, giornalista e storica curatrice delle pagine culturali de «Il Mattino» di Napoli.

Alberto Manzi è stata una figura simbolo della lotta all’analfabetismo e all’impoverimento educativo che negli anni Sessanta aveva insegnato a molti adulti italiani a leggere e scrivere sulla Rai con il programma televisivo «Non è mai troppo tardi. L’incontro è anche un’occasione per gli attori culturali del territorio per radunarsi intorno agli intenti di contrasto all’impoverimento culturale, per costituire o rafforzare una comunità educante in grado di sostenere le gravose sfide che l’attualità impone, per dialogare e costruire reti e collaborazioni.

“Il tema del dibattito proposto alle associazioni, alle scuole, alle amministrazioni e agli enti è inoltre “Rieducarsi per educare”, titolo della tavola rotonda: tornare a noi e provare su noi stessi per arrivare ai bambini – aggiunge Elisabetta Garilli -. Fare “educazione” in qualsiasi direzione e ambito significa attivare sperimentazioni, programmare applicazioni concrete che, per raggiungere lo scopo di arrivare con efficacia agli allievi, devono prevedere una profonda riflessione, una importante fase di prova su noi stessi delle sensazioni, emozioni e stati d’animo e lo sviluppo di capacità e abilità”.

L’ingresso è completamente libero fino a esaurimento posti, perciò è consigliata la prenotazione a [email protected] L’incontro è stato organizzato grazie al supporto e alla collaborazione di BPER Banca, dell’Assessorato all’Istruzione del Comune di Verona e della Biblioteca Civica.

L C