L’attività vaccinale prosegue alla Caserma Duca di Montorio, non più in fiera causa le manifestazioni autunnali

Nella città di Verona, dal 31 agosto l’hub vaccinale allestito presso la Caserma Duca di Montorio, diventa il principale punto per le somministrazioni dei vaccini, in sostituzione del precedente allestito in fiera.
Per questo a fine mese il Centro vaccinazioni in fiera chiude i battenti, per consentire anche l’allestimento dei padiglioni per le manifestazioni fieristiche in programma nel periodo autunnale.
Per dare proseguo all’attività vaccinale, Ulss9 Scaligera, Comune di Verona e Azienda ospedaliera tutti insieme, hanno ritenuto la Caserma Duca il sito più idoneo per garantire la continuità del servizio, che in questo modo non viene sospeso nemmeno per un giorno, e mantenere gli stessi standard presenti in fiera, a cominciare dall’ampio parcheggio e dall’ubicazione strategica della Caserma.
Perciò grazie alla disponibilità della Croce Verde e dell’Esercito, che gestisce la linea vaccinale nella sede di Montorio, l’attività di somministrazione alla Duca verrà ampliata per rispondere a tutte le prenotazioni che arriveranno nei prossimi mesi.
Si inizierà con una prima fase sperimentale, in cui testare la capacità del sito e delle risorse umane in predisposizione delle richieste. Gli enti preposti sono d’accordo nell’affermare che c’è pienamente la disponibilità ad intervenire in tempo reale per risolvere eventuali problemi e migliorare il più possibile il servizio. Il Comune si è già premunito di avvisare la Polizia locale per monitorare viabilità e traffico della zona, come anche la protezione civile e i propri volontari per attività di supporto.
L’hub vaccinale alla Caserma Duca non sarà l’unico a Verona. Per compensare alla capacità di somministrazioni vaccinali della fiera, l’Azienda Ospedaliera ha individuato come punto vaccinale aggiuntivo l’ex Geriatrico dell’Ospedale di Borgo Trento. Infatti dall’inizio del mese di settembre le somministrazioni saranno effettuate persino al secondo piano dell’edificio da cui si accede da via Mameli. Un nuovo punto addetto alla somministrazione dei vaccini che risponde alle richieste degli utenti di ricevere il siero dentro a una struttura ospedaliera e soddisfa inoltre la volontà dell’Azienda Ospedaliera di decentrare gradualmente l’attività di somministrazione. Il prossimo step a cui si sta lavorando, sono proprio microprogetti da realizzare all’interno dei reparti rivolti sia alla popolazione più fragile sia alla fascia di cittadini incerti che non hanno ancora deciso se e quando vaccinarsi.
Sono gli ultimi giorni in fiera anche per effettuare i test diagnostici, la cui attività nel padiglione predisposto cessa il 30 agosto così come quella vaccinale. Resta attivo il punto di via Forte Garofolo a San Giovanni Lupatoto, aperto tutti i giorni compresa la domenica dalle 7 alle 19. Altre soluzioni saranno annunciate a breve e l’Ulss 9 Scaligera sta terminando i passaggi per creare un nuovo punto tamponi all’ospedale di Marzana e tra Ponte Crencano e Borgo Trento, in un’area dotata di parcheggio e facile da raggiungere. L’obiettivo è anche aumentare l’attività in tal senso usufruendo della disponibilità delle farmacie e dei medici di base.

Le novità sono state illustrate mercoledì 25 agosto in municipio dal sindaco di Verona Federico Sboarina. Presenti all’appello, anche se in video collegamento, il direttore generale dell’Ulss 9 Scaligera Pietro Girardi, il colonnello Christian Ingala comandante dell’85° RAV Caserma Duca, il direttore amministrativo dell’Azienda ospedaliera Roberto Sembeni e il presidente della Croce Verde Michele Romano.
“La fiera torna ad ospitare allestimenti ed eventi, i primi già tra poche settimane, e questa non può che essere una bella notizia – ha chiarito il sindaco di Verona Sboarina-. Come era in programma, ciò comporta la dismissione del centro vaccinale allestito nel padiglione della fiera, un hub che nei mesi più caldi della campagna vaccinale ha saputo rispondere alle esigenze del momento, grazie alle dimensioni importanti del sito, della sua posizione e della presenza di un grande parcheggio. Caratteristiche fondamentali di cui è dotata anche la Caserma Duca di Montorio, dove viene naturale proseguire e implementare l’attività già in corso. La ricerca di altri spazi non ha dato risultati soddisfacenti – ha aggiunto il sindaco -, quelli pubblici stanno fortunatamente riprendendo l’attività pre covid, quelli pubblici necessitavano di lavori di adeguamento troppo lunghi. Con questa soluzione riusciamo invece a garantire la completa continuità del servizio, spostare una macchina organizzativa così complessa come un centro vaccinale non è cosa da poco, farlo in così poco tempo non era per nulla scontato. Partiamo con l’idea del work in progress, pronti a intervenire subito con correttivi di vario tipo. Siamo al lavoro per garantire il miglior servizio possibile, vista l’importanza del vaccino per combattere la pandemia. Stanno partendo in questi giorni le lettere che saranno consegnate casa per casa ai veronesi over 60 che non si sono ancora vaccinati, uno sforzo importante ma indispensabile per fare arrivare a tutti il messaggio di come il vaccino sia lo strumento fondamentale e indispensabile per uscire definitivamente da questa situazione”.
“Stiamo imparando a convivere con questo virus – evidenzia il direttore generale Girardi -. E’ fondamentale continuare una vita normale, e decentrare l’attività vaccinale e dei tamponi significa evitare assembramenti e avvicinarsi al domicilio dei cittadini. Puntiamo ad aumentare l’impegno dei medici di medicina generale così come dei vaccini somministrati nelle farmacie di fiducia nel territorio, dove verranno istituite altre linee con punti tampone”.
“Avendo raggiunto il 75% di persone vaccinate il nostro obiettivo è quello di raggiungere il maggior numero di cittadini possibili – delucida il direttore amministrativo Sembeni -. Da settembre la nostra offerta vaccinale si differenzierà sostanzialmente a Verona in tre filoni: attraverso la Caserma Duca, con l’apertura del punto vaccini secondo piano del reparto Geriatrico dell’Ospedale e attraverso microprogetti destinati alla popolazione incerta oltre che alle persone fragili”.
“Siamo stati felici di poter fornire il nostro appoggio a questa iniziativa, sia per la qualità dei rapporti che abbiamo con l’Esercito della Caserma Duca, sia perché la collaborazione con l’Ulss e più strettamente con l’Azienda Ospedaliera è motivo di grande soddisfazione – afferma il presidente Romano -. Questo conferma il nostro impegno, e garantiremo sempre la nostra presenza per mantenere qualità e sicurezza per la comunità della città di Verona”.
“La collaborazione con l’Azienda sanitaria si inserisce nello sforzo che l’Esercito ha messo in campo sin dall’inizio della pandemia per sconfiggere il virus – afferma il colonnello Ingala -. L’hub vaccinale della Caserma Duca è il risultato di una sinergia efficace tra istituzioni. Con soddisfazione abbiamo vaccinato finora parte dei veronesi, e questo è un ulteriore accrescimento per proseguire questa attività di campagna vaccinale a favore della popolazione”.

L C

Fonti: https://www.adige.tv/