Progetto Romeo: terminal di ultima generazione per l’aeroporto Catullo di Verona.

Processed with MOLDIV

Progetto Romeo: terminal di ultima generazione per l’aeroporto Catullo di Verona.

Un nuovo terminal passeggeri di ultima generazione per l’aeroporto Catullo di Verona e un trampolino di lancio per preparare il territorio all’accoglienza di atleti, spettatori e turisti in vista delle prossime Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, questi gli ambiziosi obiettivi che saranno raggiungi grazie alla realizzazione del Progetto Romeo.

Un importante intervento infrastrutturale, che ha preso avvio oggi, con la posa della prima pietra, alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini, dei  rappresentanti dei Soci di Catullo Spa e delle Istituzioni locali.

Un’opera che contribuisce al rilancio dell’economia di Verona, Veneto e Trentino anche in vista degli importanti appuntamenti previsti nei prossimi anni.

Il progetto ha una valenza strategica per il bacino d’utenza dello scalo e in particolare per l’area del Garda, rafforzando la funzione di Verona e dell’hinterland come snodo cruciale per il traffico passeggeri del Nord Italia e affidando al Catullo un ruolo di cerniera tra, una delle aree più produttive e dinamiche del nostro paese, l’Europa e il resto del mondo.

La nuova infrastruttura sarà realizzata in un’ottica di sostenibilità ambientale, alta manutenibilità e risparmio energetico, che consentiranno di raggiungere nuovi standard qualitativi e ambientali.

L’elevata attenzione all’ambiente e alla sostenibilità, la scelta delle tecnologie di ultima generazione e la qualità dei materiali consentiranno, infatti, di:

  • abbassare significativamente il fabbisogno energetico degli edifici (meno 80.000 kWh all’anno grazie al fotovoltaico),
  • ridurre le emissioni di Co2 di circa 700 (settecento) tonnellate/anno
  • risparmiare complessivamente oltre 1.2 milioni di kWh all’anno grazie all’efficientamento energetico.

Il progetto prevede l’impiego di pareti vetrate continue e pareti opache aerate, realizzate con materiali altamente performanti, che consentono un livello ottimale di efficienza energetica. Sulla copertura dell’edificio saranno installati 200 moduli fotovoltaici antiriflesso di ultima generazione. E i materiali usati per i lavori edili saranno provenienti da materiali riciclati (circa 40%), e a loro volta riciclabili dal 30% (prodotti cementizi) al 100% (prodotti ferrosi).  Illuminazione sarà realizzata con sistemi a LED ad alta efficienza e interamente automatizzata tramite sensori che consentono la parzializzazione elettrica zona per zona e quindi la riduzione dei consumi. Particolare attenzione è stata posta anche agli impianti meccanici con una centrale termofrigorifera innovativa che condiziona l’aria calda tramite condensatori “naturali” e tratta l’aria avvalendosi di inverter per la riduzione della velocità dei ventilatori in funzione degli effettivi carichi termici. La centrale termofrigorifera è prevista per il futuro allacciamento alla centrale di trigenerazione.

Monica Scarpa, Amministratore Delegato di Catullo Spa e di Gruppo Save:

“L’attenzione all’ambiente, la ricerca di materiali e soluzioni eco sostenibili ma ancora le tecnologie di ultima generazione cha abbiamo voluto impiegare in questo progetto sono la testimonianza di come oggi un’infrastruttura aeroportuale possa essere inserita in un territorio diventandone pivot della crescita sostenibile e parte integrante – e integrata – di un’area dall’alto valore ambientale come quello del Garda. Abbiamo voluto fortemente questo progetto e abbiamo guidato le scelte architettoniche e tecnologiche che faranno del nuovo terminal un luogo accogliente e all’avanguardia all’altezza delle sfide che ci attendono e della ripartenza tanto attesa e cercata”.

Federico Sboarina,Sindaco di Verona:

“Crediamo fortemente nella potenzialità del nostro territorio e nei suoi asset strategici. L’aeroporto Catullo è uno di questi e rappresenta un importante volano di crescita, che da oggi vede avviare una nuova stagione. L’attuazione del Piano di Sviluppo, con la posa della prima pietra del terminal partenze, è infatti uno snodo di cui beneficeranno la città e l’intera provincia di Verona. Il Progetto Romeo permetterà al nostro scalo di aumentare le capienze e di fornire servizi migliori ai passeggeri, oltre ad essere un grande opera pubblica che aiuta la ripresa. Ci attendono grandi sfide, fra cui quella di essere città olimpica nel 2026, e come è nostra abitudine vogliamo farci trovare pronti. Nell’uscire dalla difficile crisi economica globale, la sinergia fra pubblico e privato sta dando i suoi frutti. Oggi è un gran giorno per Verona con la dimostrazione tangibile di quanto crediamo nel futuro”. 

Luca Zaia Presidente della Regione Veneto:

Il Veneto si dimostra ancora una volta all’avanguardia nell’accoglienza, nell’uso di tecnologie di ultima generazione e nella sostenibilità. Grazie alla partnership tra i soci pubblici e privati Verona sarà pronta già dal 2024 ad accogliere al meglio visitatori e sportivi in vista dell’appuntamento olimpico di Milano-Cortina del 2026. E lo farà con una veste interamente rinnovata, quella dello scalo Valerio Catullo che, assieme agli altri aeroporti del Veneto rappresenta già oggi una delle porte di accesso privilegiate al nostro territorio. Investimenti di lungo periodo, visione strategica e crescita sostenibile sono i principi alla base del progetto inaugurato oggi e sono gli stessi su cui si fonda anche la programmazione infrastrutturale della nostra Regione. Mobilità sostenibile, connessioni veloci e un sempre minor impatto sulle emissioni sono solo alcuni degli obiettivi che vogliamo raggiungere in vista delle Olimpiadi invernali ma anche come patrimonio che si tradurrà in una eredità sostenibile per la crescita del territorio, delle sue impresse e per le generazioni che verranno”.

L’importante infrastruttura sarà terminata entro fine maggio 2024.