E’ veneta la capitale europea del volontariato. Tappa importante il 9 dicembre.

Il 2020 si aprirà a gennaio con l’inaugurazione ufficiale dell’anno da capitale. Un momento istituzionale di forte impatto e con la presenza delle massime autorità locali e nazionali.

“l triennio che attraversa Padova Capitale Europea del Volontariato – fatto di pensiero, incontri, confronti, progetti, scambi e relazioni – offre l’occasione per ridefinire e riscrivere i caratteri dello stare assieme nella città e disegnare lo scenario futuro coinvolgendo attivamente tutti gli attori sociali” esordisce con questo il sito dedicato il progetto che porta il Veneto al centro del volontariato europeo.

Manca poco più di un mese all’inizio ufficiale di Padova Capitale Europea del Volontariato: il 9 dicembre, in occasione dei festeggiamenti per la ‘Giornata Internazionale del Volontariato’, il Sindaco e il Presidente del CSV riceveranno il testimone dai rappresentanti di Kosice, capitale 2019. Che si stia entrando nel periodo più intenso ed affascinante di questa avventura ce lo indicano i molti avvenimenti che si stanno via via susseguendo: del viaggio a Roma del Sindaco Giordani con il dossier Padova 2020 e dei suoi colloqui con il Governo ne avete letto sui quotidiani locali.

Gli incontri dei sette tavoli tematici iniziati il mese scorso non si svolgono sotto i riflettori, ma rappresentano uno snodo fondamentale del percorso di Padova capitale. Oltre 350 persone, in rappresentanza di istituzioni, fondazioni, associazioni, mondo delle professioni, sindacato, categorie economiche, stanno riflettendo assieme su un nuovo modello di welfare locale, di cittadinanza attiva e di responsabilità d’impresa. Ne scaturiranno azioni e progetti specifici e un modello che caratterizzerà il futuro di sostenibilità per Padova. Un metodo di lavoro innovativo, che mette assieme soggetti molto differenti fra loro, eterogenei, ma orientati al bene comune.

Non meno significativo il fatto che prima ancora del via ufficiale, Padova capitale stia intercettando eventi nazionali ed internazionali di grande importanza che scelgono la nostra città. Il 26 ottobre c’è stata la prima italiana per Timeraiser, l’asta nata nel mondo anglosassone in cui la moneta di scambio è il volontariato.

Dal 5 novembre si è svolto  il Festival della Cultura Paralimpica, iniziativa del Comitato Italiano Paralimpico: una kermesse con oltre 40 atleti con l’obiettivo di promuovere lo sport come strumento di integrazione e per il superamento di ogni forma di barriera, fisica e culturale. Epicentro della tre giorni la nostra Università, una delle più inclusive d’Italia. Terminato il Festival, 100 atleti con sindrome di down, provenienti da nove regioni italiane, si sono impegnati fino a domenica 10 novembre nel Torneo nazionale di calcio a cinque. Infine a metà mese l’evento di Generatività che da Milano arriva a Padova.

Il 2020 si aprirà a gennaio con l’inaugurazione ufficiale dell’anno da capitale. Un momento istituzionale di forte impatto e con la presenza delle massime autorità locali e nazionali oltre che con una importante rappresentanza dei diversi mondi del volontariato.

Insomma  una partenza con molte novità ed iniziative, i volontari veneti non rimarranno delusi, e neanche chi assisterà a questo grande contenitore di idee, di attività….di passione.

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(fonti: https://www.padovaevcapital.it/ – https://csvpadova.org/)