Ordine Ingegneri veronese apre la rassegna con il 5G.

Per volontà dell’Ordine degli Ingegneri veronesi di aprirsi e confrontarsi con la città su temi di grande attualità e di interesse pubblico, giovedì 4 giugno riparte la rassegna Open ( aperta fino a dicembre).

In attesa di poterli presto ospitare nella sede dell’Ordine in via Santa Teresa 12, i primi incontri si svolgeranno in streaming e saranno rivolti a tutti.

Dieci gli incontri in programma, racchiusi nel titolo “I ponti della comunicazione”, nel senso di  infrastrutture su fiumi e strade ma anche le reti immateriali, che spesso non vediamo ma su cui si concentra buona parte della progettazione del futuro.

Si inizia proprio da qui, dalla comunicazione immateriale ultima generazione, il cui arrivo sta già facendo discutere e dividere l’opinione pubblica. Sono infatti l’elettromagnetismo e il 5G i temi dell’incontro di apertura di Open, per un confronto tra esperti e istituzioni che cercherà di fare chiarezza sulla quinta generazione della telefonia mobile, sulle differenze rispetto alle precedenti e sugli impatti che potrebbe avere sulla società.

 Il confronto partirà da analisi  ampie, per arrivare poi  ad analizzare Verona e sul suo territorio, come per esempio, partendo dalla ricostruzione del ponte di Genova si passa ad analizzare la situazione di quelli che attraversano l’Adige e i canali cittadini. La stessa cosa per i sistemi di trasporto e infrastrutture, come, autobus intelligenti,  smart road , treni hyperloop  , filovia.

Un programma , realizzato con il patrocinio del Comune e la collaborazione di numerosi enti e istituzioni, che è stato presentato in municipio, nella prima conferenza stampa in streaming che ha visto la partecipazione di ospiti istituzionali.

A fare gli onori di casa, gli assessori ai Lavori pubblici e alle Infrastrutture Luca Zanotto e alla Pianificazione urbanistica Ilaria Segala, il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia Andrea Falsirollo e il vicepresidente e organizzatore della rassegna Valeria Reale Ruffino.

“Un esempio di cosa significa mettere a disposizione della città la propria esperienza e conoscenza , ha detto l’assessore Zanotto . Generalmente, quelle degli ingegneri sono tematiche tecniche, che potrebbero sembrare troppo specialistiche mentre invece riguardano argomenti di interesse generale. Penso ai social media e alla protezione dei nostri dati, al dibattito in corso sul 5G di cui ancora non si sa molto, ma anche al tema dei ponti. Dopo la tragedia di Genova, chi non ha guardato con occhio diverso i ponti cittadini che attraversa ogni giorno, chiedendosi se e quanto siano sicuri? Temi su cui anche l’Amministrazione lavora quotidianamente, ben vengano quindi ulteriori spunti di riflessione e soprattutto la diffusione della conoscenza verso la comunità”.

L’assessore Segala si è soffermata su due focus di rilievo. “Sul tema dei ponti abbiamo preparato una mostra che verrà allestita in diversi luoghi della città , spiega l’assessore . Avrebbe dovuto già partire, la faremo coincidere con il convegno di dicembre. Il monitoraggio delle infrastrutture è un tema di grande importanza, sarà affiancato dalla storia di ciascun ponte presente in città. Bene anche il confronto sul 5G, c’è molto interesse ma allo stesso tempo l’informazione non è sempre esaustiva, la conoscenza è fondamentale anche in vista di eventuali scelte strategiche”.

“Open è un ciclo di eventi pensato non solo per i colleghi ingegneri ma soprattutto per i cittadini”, dichiara il presidente dell’Ordine, Andrea Falsirollo. “L’obiettivo è trattare tematiche di specifica competenza della nostra professione con un linguaggio tecnico divulgativo che permetta alla gente di approfondire con semplicità argomenti di attualità. L’ingegnere viene solitamente associato alla progettazione degli edifici, senza considerare la flessibilità e l’ampiezza della sua formazione in molteplici campi. La rassegna ci permette inoltre di dialogare con le istituzioni mettendo in primo piano gli aspetti tecnici che ci caratterizzano, contribuendo così a orientare determinate scelte tecniche che possono avere un peso sulle decisioni politiche per la città. L’emergenza sanitaria ci ha impedito di dare il via a Open a marzo, come programmato inizialmente. Ma abbiamo trasformato l’ostacolo in una nuova occasione per proporre la rassegna in forma virtuale. Grazie a una piattaforma di ultima generazione, possiamo garantire l’accesso alla diretta streaming a numerosi utenti contemporaneamente, molte più persone di quelle che potremmo ospitare fisicamente nei nostri spazi”.

Il programma completo della rassegna e le informazioni per partecipare agli eventi sul sito www.ingegneri.vr.it.

G R