Progetto Smart Bin: adesso il servizio anche nelle case di riposo.

 

Progetto Smart Bin: da oggi il servizio anche nelle case di riposo.

Prosegue la collaborazione tra Comune di Verona, Pampers, Amia, FaterSmart ed Esselunga. Una partnership iniziata nel gennaio 2020, che ha visto la citta di Verona capofila in un progetto unico in Italia.

Progetto che coniuga tutela dell’ambiente, riuso ed economia circolare e che da oggi si amplia con nuove postazioni e nuove location operative.

Un’attività resa possibile grazie alla tecnologia unica al mondo sviluppata da Fatersmart e al posizionamento nei punti strategici della città di 8 SMART BIN. Innovativi cassonetti automatizzati per la raccolta differenziata di prodotti assorbenti.  Tutto il materiale raccolto con gli SMART BIN viene confluito da Amia alla società Contarina Spa a Lovadina di Spresiano in provincia di Treviso, dove è operante il primo impianto al mondo Fatersmart che consente il recupero dei materiali che compongono i pannolini usati. Venendo, poi, incontro alle esigenze di alcuni cittadini, 3 nuovi contenitori automatizzati, sono stati riposizionati dinanzi al parco giochi in via Ippolito Nievo, al parco di S. Michele Extra in via Confortini e presso il parco dei Diritti dei Bambini in via Carmagnola. Ad un anno esatto dall’avvio della sperimentazione, dopo la raccolta per utenze domestiche, Amia si occuperà del recupero differenziato dei pannolini anche in alcuni istituti di assistenza per anziani, con importanti benefici di natura ambientale.

Le strutture interessate dalle attività di via Avesani sono la Casa di riposo Sorelle della Misericordia a San Michele Extra, l’istituto Villa Monga a Borgo Trento e le 2 residenze per anziani della Pia Opera Ciccarelli di piazzale Scuro e Casa Serena in via Unità d’Italia.

L’iniziativa è stata presentata oggi presso l’Istituto Villa Monga, una delle tante strutture gestite dall’Ente comunale Istituto Assistenza Anziani, presieduto da Alessandro Cappiotti. Oltre al presidente dell’IAA, erano presenti Bruno Tacchella, presidente di Amia, l’assessore all’Ambiente del Comune di Verona Ilaria Segala, Elisabetta Elio direttrice della Pia Opera Ciccarelli e Orsola Bolognani, responsabile del progetto ideato da FaterSmart.

Tacchella: “Siamo particolarmente orgogliosi della buona riuscita del primo anno della sperimentazione. I dati sono assolutamente incoraggianti. Ringrazio gli operatori di Amia che si occupano periodicamente di svuotare e stoccare in un apposito container tutto il materiale raccolto. Un servizio che si amplia e che, grazie ad una distribuzione più omogenea e mirata degli Smart Bin nei diversi quartieri cittadini e adesso anche nelle case di riposo, sarà esteso ad un numero sempre maggiore di cittadini. Con questa iniziativa diamo un segnale forte e concreto al rispetto dell’ambiente, facendo si che tonnellate di rifiuti non finiscano in discarica, favorendo l’ecosistema ed incrementando il flusso legato alla “circular economy”.

Segala: “Gli importanti risultati raggiunti confermano la validità del progetto e, in particolare, la volontà dei cittadini veronesi di partecipare attivamente alla salvaguardia del nostro ambiente.  L’ampliamento del servizio anche alle case di riposo è un passo ulteriore per accrescere un’attività di raccolta e riciclo di fondamentale importanza, basti pensare che ogni anno, prima dell’avvio del progetto, tutti gli assorbenti per persona usati,  finivano nell’inceneritore senza alcun recupero di materiale. Oggi siamo in grado di offrire una nuova modalità di trattamento per questa tipologia di rifiuto”.

Cappiotti: “Ringrazio sia il Comune di Verona, sia il Presidente Tacchella per averci coinvolto in questo importante progetto. Il rifiuto legato ai prodotti per l’incontinenza interessa circa il 70% del totale di quanto destiniamo alla discarica e quindi, auspichiamo che dopo la sperimentazione avviata in questi giorni presso il Centro Servizi Al Parco, l’iniziativa possa essere estesa anche alle altre nostre strutture cittadine. Per l’IAA è imprescindibile l’attenzione che dobbiamo rivolgere nel limitare il più possibile l’inquinamento e nell’incentivare uno sviluppo sostenibile”.

Bolognani: Il progetto ‘Pampers Nuova Vita’ è parte dell’impegno di Fater nel ridurre gli impatti in ogni fase del ciclo di vita,  fino al post consumo che affrontiamo grazie alla tecnologia unica al mondo di FaterSMART. L’unica capace di trasformare i prodotti assorbenti usati in materie prime seconde da reimpiegare in molteplici processi produttivi. La prosecuzione e l’ampliamento di questo progetto insieme al Comune di Verona, AMIA, Esselunga e il nostro partner Contarina Spa, va in questa direzione.

G.R.