3° Stormo alla commemorazione dei caduti della battaglia di Custoza.

Una rappresentanza del 3° Stormo ha preso parte alla cerimonia commemorativa organizzata lo scorso 24 giugno presso l’Ossario di Custoza, sul Colle Belvedere di Sommacampagna (VR), in ricordo dei caduti della cruenta battaglia che, nel lontano 1866, ebbe luogo solamente pochi giorni dopo l’inizio alla 3^ Guerra d’Indipendenza, episodio del Risorgimento che vide contrapposti il Regno d’Italia e l’impero austriaco.

Sulle note dell’Inno degli Italiani eseguito dal Corpo Bandistico di Sommacampagna, la cerimonia dell’alzabandiera ha dato il via alla sobria celebrazione organizzata nel rispetto del distanziamento sociale sul piazzale antistante il monumento edificato nel 1877 dall’ architetto Giacomo Franco, alla presenza del Sindaco di Sommacampagna, Fabrizio Bertolaso, del rappresentante della Provincia di Verona, Albertina Bighelli, di numerosi sindaci del comprensorio e del Comandante del 3° Stormo e del Presidio Aeronautico, Colonnello Francesco De Simone.

Successivamente due avieri del 3° Stormo hanno depositato una corona di alloro nella cappella che prende il nome di Don Gaetano Pivatelli, prelato che mosso da umana pietà, si fece promotore della raccolta fondi necessari all’ edificazione del monumento che nella cripta avrebbe accolto i resti dei soldati, italiani e austriaci, velocemente seppelliti in fosse comuni nei giorni successivi alla battaglia. A conclusione dell’emozionante momento rievocativo, i rappresentanti di tre diversi culti religiosi (ebraico, cattolico e ortodosso), si sono alternati in un momento di preghiera interreligiosa, quale segno di rispetto delle varie confessioni dei caduti.

La cerimonia si è conclusa con l’allocuzione del professore Carlo Saletti, docente di Storia presso l’Università di Mantova, che ha brevemente ripercorso i momenti salienti della battaglia, soffermandosi sul contesto paesaggistico e socio economico del periodo.

G R