“The future we want”, manifesto degli adolescenti sul futuro post-Covid.

Secondo l'indagine gli adolescenti post-lockdown si sentono soddisfatti della vita in generale.

Forte, poi, la spinta all’uguaglianza e alla solidarietà che viene fuori dai risultati: i giovani chiedono maggiore impegno nella lotta alla discriminazione e all’hate-speech, più tempo da dedicare al prossimo, il superamento delle disparità legate a provenienza, disabilità e genere. “Durante l’intera emergenza gli adolescenti hanno mostrato una grande capacità di resilienza e di attenzione nei confronti dei coetanei più vulnerabili – afferma Anna Riatti, responsabile dell’Unicef per la risposta a favore dei bambini e adolescenti migranti e rifugiati -. Questo manifesto ci ricorda ancora una volta l’importanza dell’ascolto ed è un chiaro segnale dei valori positivi che gli adolescenti possono promuovere e amplificare all’interno delle loro comunità. Non possiamo non coinvolgerli in una sfida che deve porre al centro i loro bisogni e le loro aspirazioni”.

“L’ Unicef – sottolinea Francesco Samengo, presidente Unicef Italia – da sempre difende i diritti dei bambini e degli adolescenti sulla base dei dettati della Convenzione per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Il futuro post-Covid è ciò che lasciamo a queste generazioni, un ritorno alla normalità che non necessariamente è quella pre-Covid-19 ma una realtà nuova, in cui si riconoscono”.

G R

fonte: https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2020/07/07/the-future-we-wantmanifesto-unicef-adolescenti-post-covid-_dab9d9f5-5cf2-4171-8c54-f2aabef80e3f.htm