Verona: riapre il centro operativo comunale.

Il sindaco di Verona Sboarina ha firmato  l’ordinanza di apertura  del Centro Operativo Comunale, nella sede della Protezione civile. Con il COC si attiva la macchina organizzativa dei volontari, creando una struttura fissa di coordinamento degli interventi sul territorio comunale.

Proseguono le azioni per garantire ai cittadini servizi straordinari in questo momento di limitazione degli spostamenti. Con una breve riunione nella sala stampa del comune il sindaco ha  illustrato  le strategie messe in atto per il contenimento del coronavirus:

  • Domenica 15 e domenica 22 marzo, sospesa la pedonalizzazione di Lungadige Attiraglio. Il lungo tratto di strada da ponte Catena alla prima rotonda di Parona, normalmente molto utilizzato nelle giornate festive per le attività motorie, resterà  aperto  solo alla circolazione delle auto.
  • In tutti i quartieri, le Forze dell’ordine  monitorano strade e piazze, fermando anche quanti girano a piedi e verificando i negozi aperti. Nella giornata di ieri sono state fermate dalla Polizia locale 401 persone, con 28 denunce registrate, e controllate 360 attività, con 5 titolari denunciati.
  • I termini per la presentazione del dossier per la candidatura di Verona a Capitale della Cultura,  sono stati prorogati al 30 giugno. Il dossier del comune è comunque pronto e verrà  inviato a breve.
  •  Avviata da oggi dal Comune, in collaborazione con Amia, la pulizia e la sanificazione di vie e strade cittadine. L’intervento riguarderà tutto il territorio comunale, con un’attenzione particolare alla pulizia delle aree che ospitano i cassonetti.
  • Come indicato dall’ ordinanza regionale firmata ieri dal governatore Zaia sarà predisposta la riduzione dei servizi di trasporto pubblico locale. Gli autobus in circolazione saranno organizzati in modo da soddisfare il fabbisogno di mobilità della popolazione, garantendo lo spostamento da e per gli ospedali e tutti i quartieri cittadini.

“I veronesi stanno rispondendo bene, ma possiamo e dobbiamo fare ancora meglio. Rimanere a casa deve rappresentare la priorità di tutti i cittadini , sottolinea Sboarina . Il numero di persone in giro è notevolmente diminuito rispetto a ieri e le strade sono quasi deserte. E’ chiaro che, a seguito dei ripetuti appelli, la cittadinanza sta prendendo coscienza dello sforzo richiesto ad ognuno per limitare i contatti tra le persone. Un impegno che riguarda tutti. L’attività motoria non è vietata dal decreto ministeriale, ma è impegno del Comune evitare gli assembramenti e per questo abbiamo ritenuto di non correre questo rischio sul Lungadige Attiraglio. Altre misure prese riguardano la sanificazione delle strade e la pulizia straordinaria dei cassonetti. Il messaggio di stare a casa vedo che è sempre più rispettato, per questo ho deciso di non utilizzare al momento la diffusione attraverso altoparlante. Ritengo che potrebbe essere un elemento eccessivo”.

“Vista l’ordinanza del presidente Zaia, a Verona ci siamo subito attivati con l’Ente di governo per ridurre le corse del trasporto pubblico , spiega l’assessore alla Viabilità e Traffico Luca Zanotto . E’ una naturale conseguenza alle limitazioni imposte dal decreto ministeriale dell’11 marzo, che blocca ancora di più gli spostamenti. Per questo verranno sospesi i servizi dei bus alla domenica, la sera dopo le 21, le navette per l’aeroporto e per il parcheggio Centro. Nei giorni feriali verranno garantite le corse per gli ospedali, con possibilità di rinforzo se ce ne fosse bisogno. Gli spostamenti concessi sono quelli per lavoro, necessità e salute, quindi saranno salvaguardati gli orari necessari ai bisogni quotidiani”.

G R