Violenza domestica: attivo un numero anche per gli uomini che non riescono ad autocontrollarsi.

In un periodo come questo, causa coronavirus, alcune persone risentono di questa convivenza familiare forzata, 24 ore su 24, ed assumono degli atteggiamenti poco consoni alla situazione.  Ansia, nervosismo,  irascibilità ,  senso di scontento e malumore che possono assalire sia gli  uomini che le donne.

 Il Centro comunale Antiviolenza Petra, nonostante l’emergenza sanitaria, è più operativo che mai, con il numero verde 800 392722  attivo 24 ore su 24. Basta una telefonata per non essere più sole e trovare la serenità di una casa rifugio pronta a dare ospitalità.

Il servizio è dedicato a tutte quelle donne o madri che dentro la propria abitazione si sentono minacciate. Gratuitamente e nell’ assoluto anonimato, si possono avere assistenza telefonica, ascolto, sostegno e accompagnamento per la costruzione di un progetto individuale. Operatori specializzati, educatori e mediatori culturali sono pronti ad accogliere ogni richiesta d’aiuto.

Un servizio a 360 gradi, che offre a tutte le donne consulenza psicologica e sociale, ma anche un supporto legale, sia in ambito civile che penale. Così come ospitalità per i figli, gruppi di auto-mutuo-aiuto, inserimento lavorativo e incontri di informazione e sensibilizzazione per creare maggior consapevolezza sul fenomeno del maltrattamento domestico.

Si ricorda che è possibile chiamare anche il numero antiviolenza nazionale 1522. E che, in caso di pericolo grave, le donne possono far ricorso prima alle Forze dell’Ordine, per poi essere accolte al centro Petra assieme ai figli. Così come chiedere che sia il maltrattante ad essere allontanato dall’ abitazione, soprattutto in questo periodo di emergenza durante il quale è più semplice reperire una sistemazione per una sola persona piuttosto che per un intero nucleo familiare.

 Anche per gli uomini che volessero chiedere aiuto e sostegno per gestire rabbia e ira,  è stato attivato , il numero 3339313148.  È previsto, infatti, un servizio di supporto e affiancamento anche per le persone violente che spontaneamente riconoscono il loro problema e vogliono risolverlo.

“Verona è una città virtuosa per quanto riguarda i servizi dedicati alle donne in difficoltà , spiega l’assessore alle Pari opportunità Francesca Briani , e lo dimostra il fatto che, anche in queste settimane difficili, siamo operativi 24 ore su 24. Il messaggio che vogliamo dare è che anche il ‘virus’ della violenza può essere sconfitto, facendo squadra affinchè chi subisce maltrattamenti trovi tutti gli aiuti di cui ha bisogno. Le donne non vengono lasciate sole. C’è una rete pronta ad affrontare ogni tipo di situazione, in grado di assicurare un posto in una casa protetta, così come percorsi di supporto dal punto di vista psicologico, legale e anche di reinserimento professionale, nel caso sia necessario. Offriamo, inoltre, uno sportello anche agli uomini che agiscono con violenza, proprio per andare al cuore del problema”.

G R