Arena di Verona: negli Arcovoli racchiusi 2 mila anni di storia.

Arena di Verona: negli Arcovoli racchiusi 2 mila anni di storia.

L’Arena diventa museo per raccontare una storia lunga duemila anni, dall’epoca romana al Medioevo, passando dal Risorgimento ad oggi.

Un’idea che si concretizza attraverso il concept messo a punto dalla Soprintendenza e dal Comune, un progetto che darà una svolta alla fruizione dell’Arena e alla sua valorizzazione durante tutto l’anno.
Gli arcavoli diventeranno piccole sale museali, ci saranno un bookshop e una caffetteria permanenti in linea con l’obiettivo di dotare tutto il sistema museale civico di spazi e servi adeguati e moderni.
Tutta la storia dell’Arena attraverso i reperti che il monumento stesso ha restituito nel corso delle campagne archeologiche degli ultimi decenni, dalle monete agli utensili fino alle eccezionali sepolture emerse nei mesi scorsi. E ancora cartografie, documenti, immagini e fotografie, che testimonieranno lo straordinario vissuto dell’Arena e coinvolgeranno i visitatori in un viaggio emozionale che nella stagione estiva li porterà direttamente nei camerini degli artisti della stagione lirica.
Una prospettiva che Comune e Soprintendenza sono intenzionati a realizzare sfruttando i fondi del Pnrr per la totale accessibilità dell’Arena.
“Diamo vita a qualcosa di storico e che resterà nei secoli, ha detto il sindaco. Questo progetto ci permette non solo di restituire l’anfiteatro alla sua originaria bellezza, ma anche di proiettarlo in una nuova dimensione, quella museale, che contribuirà a renderlo ancora più unico e straordinario. Le due anime dell’Arena si intrecceranno in un percorso unico, il monumento di valore architettonico e culturale insieme al tempio della musica lirica, pop e rock, per una fruizione unica che sarà valore aggiunto per la città intera. A ciò si aggiunge il sogno di rendere fruibile la parte interrata, quei cunicoli e spazi architettonici che nessuno ha mai potuto visitare, un obiettivo che raggiungeremo con i fondi del Pnrr e che, entro le Olimpiadi del 2026, ci permetteranno di eliminare tutte le barriere architettoniche dell’Arena”.
G.R.