Mostre, installazioni, performance e sonorizzazioni per un percorso artistico ampiamente diffuso aperto a tutta la città, che mette in risalto il valore dell’arte moderna e contemporanea.
Quest’anno, ulteriore sviluppo per la manifestazione fieristica ArtVerona, che si espande sul territorio vedendo gli spazi dei Musei civici e altri luoghi di proprietà comunale protagonisti della XX edizione, con una serie di appuntamenti in programmazione. Da Palazzo Forti, che riapre così al pubblico dopo molti anni, alla Galleria d’Arte Moderna Achille Forti, per passare al Museo Lapidario Maffeiano, al Museo di storia Naturale, alla Rondella delle Boccare, a Santa Marta – Silos di Levante, agli spazi pubblici delle piazze cittadine.
Una scelta fortemente voluta dall’Amministrazione Tommasi, per arricchire l’offerta di stimoli nei diversi quartieri della città.
Una grande esposizione fieristica con 143 gallerie d’arte partecipanti ed un ricco palinsesto di eventi collaterali realizzati in musei e palazzi prestigiosi della città. E’ così che ArtVerona, la fiera dedicata all’arte moderna e contemporanea, torna, dal 10 al 12 ottobre, ad animare gli spazi di Veronafiere e della città.
Tutte le iniziative della 20ᵃ edizione ArtVerona sono state presentate questa mattina alla presenza dell’assessore alla Cultura Marta Ugolini, il presidente di Veronafiere Federico Bricolo, la direttrice artistica ArtVerona Laura Lamonea, il curatore sezione Pittura Ora Leonardo Regano, responsabile collezione GAM Verona e curatrice Apeiron Patrizia Nuzzo, la curatrice Wounded Words. Wounding Words Marta Cereda, il curatore Autogeografie. Tu fai le foto, ma sei parte del paesaggio Thomas Ba e la curatrice Tomorrows-Folding, Flexing and Expanding Jessica Bianchera,
“L’Amministrazione comunale ha fortemente voluto che ArtVerona diventasse sempre più una manifestazione capace di uscire dai padiglioni fieristici per diffondersi in tutta la città. – dichiara l’Assessora alla cultura Marta Ugolini. Siamo consapevoli che la nostra bella città è un plus per le manifestazioni fieristiche organizzate da Veronafiere. Rendere disponibili molti spazi prestigiosi per il programma diffuso è anche una scelta politica e culturale chiara: crediamo che l’arte contemporanea non sia soltanto un mercato o un’occasione riservata a chi acquista opere, ma un bene condiviso che può trasformare gli spazi urbani, rendere vivi i quartieri e migliorare la qualità della vita dei cittadini. Dal 2004 i Musei civici di Verona, e in particolare la Galleria d’Arte Moderna Achille Forti, hanno intrecciato un dialogo costante con ArtVerona, sviluppato negli anni e consolidato dalla convenzione triennale firmata con Veronafiere. Con la XX edizione questo percorso si amplia ulteriormente, portando mostre, installazioni e performance non solo nei musei, ma anche in alcuni luoghi recuperati e restituiti alla città, come il Silos di Levante, la Rondella delle Boccare e ovviamente Palazzo Forti.
Così Verona diventa un palcoscenico diffuso, dove la storia incontra la contemporaneità e l’arte diventa occasione di partecipazione collettiva: una vera e propria festa cittadina, che coinvolge chiunque viva e attraversi la città, offrendo stimoli, bellezza e nuove visioni per una città che si sente all’altezza dell’Europa”.
“È un legame naturale quello con la Fiera di Verona che si intensifica e si rafforza per il bene della città – precisa l’assessora alle Manifestazioni Alessia Rotta –. Abbiamo lavorato affinché gli eventi del Fuori salone diventino sempre più intensi in tutti gli appuntamenti fieristici, come è stato per la XX edizione di ArtVerona che si presenta con una proposta che oltre all’arte punta ad offrire a cittadini e cittadine una possibilità di riscoperta di molti tesori dell’architettura, da Palazzo Forti alla Rondella delle Boccare. Un modo di vivere il tutto in forma più coinvolgente, con una proposta di Fera e Arte che diventano un tutt’uno e di cui beneficia tutta la città”.
Nel particolare una sintesi dei principali eventi in programmazione, promossi dal Comune di Verona – Direzione Cultura e Musei civici.
The Then About As Until | Palazzo Forti
Nelle rinnovate e nuovamente accessibili sale di Palazzo Forti, grazie ad importanti lavori di risistemazione effettuati dal Comune di Verona, in programmazione:
la mostra, a cura di Laura Lamonea, è un progetto di Video Sound Art, festival e centro di produzione di Milano noto per l’attivazione di spazi urbani e architetture non convenzionali attraverso pratiche artistiche legate al linguaggio video. Le opere in mostra indagano il rapporto tra espressione verbale e immagine partendo dalle ricerche verbovisuali degli anni ’60, che hanno portato artisti di tutto il mondo a sperimentare nuove forme visive di produzione linguistica. Installazioni, video, performance mettono in discussione le griglie linguistiche che regolano la nostra percezione della realtà. In questa espansione, il linguaggio si trasforma in possibilità di invenzione collettiva, ridefinendo le condizioni stesse di ciò che possiamo pensare e condividere come esperienza sociale ed esistenziale.
In mostra le opere degli artisti: Auguste Orts (Herman Asselberghs, Anouk De Clercq, Manon de Boer), David Claerbout, Helga Davis, Peter Downsbrough, Nicoletta Grillo.
Orari di visita:
Giovedì 9 ottobre dalle 20 alle 23 – Venerdì 10 ottobre dalle 11 alle 21 – Sabato 11 ottobre dalle 11 alle 19 e dalle 20 alle 24 inaugurazione su invito – Domenica 12 ottobre dalle 11 alle 19.
A seguire, fino al 26 ottobre 2025 – solo venerdì, sabato e domenica, dalle 11 alle 19.
Domenica 12, dalle 11 alle 14, il collettivo C3, spazio di sperimentazione e laboratorio indipendente di sperimentazione sonora, presenta cinque giovani artisti che si esibiranno all’Acusmonium.
Apeiron. Senza confini
Sempre a Palazzo Forti prende vita il progetto Apeiron. Senza confini, un progetto espositivo curato da Patrizia Nuzzo con la collaborazione di Isabella Brezigar. Apeiron prevede il riallestimento di alcune opere della GAM di Degani, Sherman e Zuffi. Il progetto proseguirà nel 2026 dando vita ad un nuovo ciclo di Contemporaneo non stop.
vis-à-vis: conversazione tra collezioni | Galleria d’Arte Moderna Achille Forti
Le opere d’arte contemporanea della collezione di Veronafiere incontrano quelle della collezione d’arte moderna della GAM in un breve confronto filologico-scientifico.
Il progetto si pone come obiettivo la valorizzazione del rapporto tra l’istituzione pubblica e quella privata, nonché dell’intera filiera, costituita da artisti, galleristi e musei.
Oriana Persico, Udatinos – Sensibili all’acqua | Museo di Storia Naturale | dal 9 al 30 di ottobre 2025
Udatinos – Sensibili all’acqua è un’installazione datapoietica e partecipativa ideata da Oriana Persico all’interno del programma Panta Rei, promosso da Fondazione Cariverona e Urbs Picta in collaborazione con Museo del Contemporaneo e Musei Civici di Verona | Museo di Storia Naturale.
Museo Lapidario Maffeiano, mostra “Axis Mundi” di Raffaello Galiotto | fino 12 ottobre 2025
Le opere dello scultore Raffaello Galiotto, esposte nel cortile di uno dei più antichi musei pubblici d’Europa, si inseriscono all’interno di un dialogo tra una variegata collezione epigrafica, frammenti sepolcrali, urne cinerarie, basamenti di colonne e pietre miliari riuniti insieme per la conservazione e lo studio erudito in un luogo a cielo aperto tra i più caratteristici e, dall’altra, l’arte contemporanea.
Più che un’operazione antiquaria, si tratta di una feconda interazione tra la massiccia presenza di un passato vivente e l’opera lapidea di Galiotto, che si muove tra configurazioni organiche, raffinatezza di proporzioni ed eleganti simmetrie, lasciando emergere tuttavia un aspetto sottilmente scomposto che ne segna la profonda contemporaneità.
Mattia Bosco, Sezioni Auree | piazzetta Navona | fino al 12 ottobre 2025
In occasione di Marmomac e ArtVerona, l’artista Mattia Bosco presenta due sculture in piazzetta Navona a Verona. Per Bosco questa esposizione ha un significato speciale: non solo un momento per mostrare opere finite, ma l’occasione per raccontare il lungo percorso che ogni scultura compie prima di arrivare in uno spazio espositivo, un percorso che ha origine nelle cave di marmo.
Questa iniziativa, curata da Elena Dal Molin, nasce nell’ambito di una sinergia tra Marmomac e ArtVerona ed è frutto di una collaborazione tra l’Azienda Tosco Marmi e la galleria Atipografia di Arzignano (VI).
Autogeografie: tu fai le foto, ma sei parte del paesaggio | Rondella delle Boccare | fino al 12 ottobre 2025
Il progetto, realizzato in collaborazione con l’Ufficio Conservazione e valorizzazione sito UNESCO e Cinta Muraria del Comune di Verona, Lorena Bucur, Davide Zulli, l’I.T.C. Marco Polo di Verona e a cura di Thomas Ba, coinvolge un altro luogo di fascino a Verona, la Rondella della Boccare, edificata tra il 1522 e il 1525 come luogo di fortificazione della città (il nome Boccare deriva dalle ampie aperture, necessarie per lo sfiato dei fumi da sparo), per indagare, attraverso la fotografia, il rapporto tra corpo e paesaggio urbano, due elementi distinti, ma strettamente legati l’uno all’altro.
Attraverso lo studio della Rondella delle Boccare, gli studenti e le studentesse esploreranno questo rapporto. Al termine del percorso verranno prodotte due opere che saranno installate nella Rondella e che saranno fruibili per la durata di ArtVerona.
La Rondella delle Boccare è stata restaurata grazie ai fondi del Ministero del Turismo, nell’ambito del progetto Smart Verona per le città Unesco.
Tutte le iniziative e le installazioni realizzate negli spazi pubblici comunali sono ad accesso gratuito.
Programma completo di ArtVerona è disponibile sul sito www.artverona.it