“Attraverso gli strumenti urbanistici i nostri quartieri devono essere valorizzati e…”

“Attraverso gli strumenti urbanistici i nostri quartieri devono essere valorizzati e…”

  • A Verona Sud, il soggetto attuatore potrà partire con la progettazione e la sistemazione del parco circostante la Chiesa tra via Vigasio e via Giove, con nuove piantumazioni e percorsi pedonali interni di attraversamento. Tra i materiali che verranno utilizzati la pietra bianca di Prun e il porfido. Saranno posizionate anche nuove panchine e verrà rifatto il sagrato. Il tutto senza barriere architettoniche e a disposizione del quartiere. L’intervento è un’opera compensativa del Pua ‘Esperanto 03’ e prevede una spesa di 680 mila euro, coperta da contributo di sostenibilità.
  • A Mizzole, invece, pugno duro contro la richiesta avanzata dal soggetto attuatore del Pua ‘Sant’Eurosia’, in corso di istruttoria, alla Regione Veneto, per abbassare il rischio idrogeologico e ampliare l’area residenziale. Il progetto, che si estende su uno spazio di 800 metri quadri, prevede, vista la pericolosità idraulica della zona, la realizzazione di un fronte di 5 metri a protezione dell’abitato e di un sistema di incanalamento delle acque durante eventuali esondazioni nell’area destinata al parcheggio. Un rischio troppo elevato secondo l’assessore alla Pianificazione urbanistca Ilaria Segala che, nelle prossime ore, invierà a Venezia dubbi e perplessità affinchè la richiesta venga bloccata e la frazione preservata.

Ad illustrare entrambi i progetti, è stato proprio l’assessore all’Urbanistica Ilaria Segala, insieme al presidente della Quinta Circoscrizione Raimondo Dilara, interessato dalla riqualificazione alla Sacra Famiglia.

“Attraverso gli strumenti urbanistici i nostri quartieri devono essere valorizzati e allo stesso tempo tutelati da scelte pericolose, ha detto Segala. In quest’ottica, che ha caratterizzato le Varianti approvate in questi anni dall’Amministrazione Sboarina, siamo contrari alla richiesta di abbassare il rischio idrogeologico a Mizzole, frazione che, proprio per le sue peculiarità e fragilità, va preservata. La pericolosità idraulica è alta, oltre al fatto che essendo a ridosso delle colline l’attenzione ambientale deve essere sempre massima. Dalla Soprintendenza è già arrivato parere positivo all’intervento, ma noi crediamo che non si debba abbassare sulla carta il livello di rischio di allagamenti in zona, vorrebbe dire mettere a repentaglio la sicurezza dei cittadini e dover correre ai ripari in futuro. Con la Variante 23 avevamo già cancellato diverse schede che riguardavano nuove costruzioni nella frazione, ma questa purtroppo era precedente. Per quanto riguarda, invece, la riqualificazione di piazzale Sforni, daremo al quartiere un nuovo spazio da vivere”.

“Il quartiere della Sacra Famiglia da anni attendeva questa riqualificazione, proprio perché riguarda la zona circostante la Chiesa, un’area vissuta dai residenti, ha spiegato Dilara. Ora attendiamo il prima possibile di veder partire i lavori”.

G.R.