Continua la solidarietà di Verona verso il popolo ucraino e pronti diversi scatoloni di farmaci

A Verona sono stato preparati diversi scatoloni di farmaci, divisi in 6 bancali direttamente per l’Ucraina: è il carico principale del valore di 90 mila euro che un’azienda privata di telecomunicazioni ha finanziato, in merito ad una raccolta fondi per supportare la popolazione. Direttamente dal Quadrante Europa, hub Hangartner, alla stazione di Kovel, 200 chilometri a nord di Leopoli. Sta di fatto che sono numerosi i cittadini ucraini che vivono ancora nel loro Paese originario ma faticano a trovare beni di prima necessità, compresi quelli salvavita.
In poche ore sono stati raccolti e spediti 135000 chili di prodotti, tra i quali acqua e cibo.
E proprio l’ultimo dei container ferroviari a partire, oltre agli altri 11 caricati a Verona e destinati in Ucraina, è già arrivato a Monaco. Al proprio interno alimenti, vestiti e molta acqua. Tutti i prodotti verranno trasferiti su camion e viaggeranno fino al terminal di Regensburg e da lì, su dei mezzi di trasporto più piccoli arriveranno in Ucraina. Una staffetta umanitaria che porterà a destinazione 350 bancali di prodotti, donati da tutta Italia e non solo. Un carico è arrivato addirittura da Malta, inviato al Centro scaligero, punto di riferimento nazionale. Inoltre altri due, per un totale di 14 container, saranno riempiti a breve con giochi per bambini e pannolini. Un totale di 135000 chili di prodotti raccolti, stoccati e inviati in breve tempo.
Si tratta dell’ultima spedizione realizzata e sostenuta economicamente da DB Cargo e Hangartner, che hanno messo a disposizione gratuitamente della Protezione civile un’area da 2 mila metri quadri al Quadrante Europa, per la raccolta di beni di prima necessità destinati all’Ucraina. Un hub da cui, un mese fa, era partito il primo carico: 22 vagoni merci destinati in terra polacca, pari a 44 tir, con sopra alimenti, acqua, medicinali, prodotti per l’igiene e pannolini.
Perciò è tanta la generosità dimostrata nei confronti del popolo ucraino.
Il magazzino si somma all’hub centrale della Protezione civile di Verona, al centro spedizionieri, da dove, in questi mesi, sono transitate centinaia di tonnellate di medicinali, alimenti, acqua e diverse merci per bambini. Tante portate direttamente dai volontari veronesi. Oltre a quelle spedite via ferro, nel mese di marzo sono partiti 7 tir contenenti 109 bancali di alimenti, 25 di acqua, 9 di medicinali e 66 di prodotti per l’igiene, per un totale di oltre 91 tonnellate di merce solidale.
“L’efficienza della macchina operativa messa in piedi per la raccolta di aiuti ha permesso di far arrivare a destinazione tonnellate di beni di prima necessità – ha specificato l’assessore alla protezione civile Marco Padovani -. Niente è andato disperso, nemmeno quando la guerra si è intensificata e i collegamenti sono divenuti più difficoltosi. Dobbiamo essere orgogliosi come veronesi e italiani della generosità dimostrata e del lavoro fatto in questi mesi. Ringraziamo DB Cargo – Hangartner Terminal perché senza il loro supporto non saremmo mai riusciti a sostenere il costo di spedizioni così importanti”.

L C

Fonti: https://www.veronaoggi.it/