Contro le dipendenze giovanili si uniscono San Patrignano e il Comune di Verona

Insieme all’avvio dell’anno scolastico 2021-2022 parte anche la la seconda edizione del progetto #DISTANTIMAVICINI–Weefree Verona 2.0, che serve anche a potenziare l’iniziativa “Capacitandosi”, svoltasi lo scorsa annata scolastica, in collaborazione con l’associazione Agaras Verona e condotto grazie al sostegno dell’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Verona, in concomitanza con l’Ufficio Scolastico Regionale UAT VII Verona. Un appuntamento molto importante per la prevenzione delle dipendenze giovanili che vede unirsi la Comunità di San Patrignano a fianco del Comune di Verona.
I destinatari saranno più o meno 1200 studenti delle classi prime e seconde rispettivamente degli istituti scolastici secondari di secondo grado di Verona e provincia, assieme ai loro docenti che, accompagnandoli nelle numerose attività del progetto apprenderanno strumenti educativi e didattici innovativi, utili a comprendere le cause atte al disagio degli alunni e a costruire insieme a loro percorsi di prevenzione.
Durante il periodo di pandemia Covid-19 si è accentuato il bisogno di intervenire su un periodo di crescita fondamentale per i ragazzi, come confermano anche i dati raccolti. Infatti c’è stato un aumento del 30% di casi di abbandono, anoressia, suicidio, bulimia, cyber bullismo e smercio di droga online. L’associazione AGARAS a Verona , che da 30 anni fa da riferimento alla comunità di San Patrignano direttamente sul territorio, ha registrato un 20% in più di richieste riguardanti ragazzi minorenni. Ed oltre a sensibilizzare i ragazzi, è fondamentale anche fornire informazioni e supporto ai genitori, spesso senza punti di riferimento nel dover affrontare gravi problematiche.
Alla presentazione del progetto in Sala Arazzi a Verona sono intervenuti l’assessore alle Politiche giovanili Francesca Briani, la responsabile dell’Associazione AGARAS Bruna Cappelletti e, in video collegamento da San Patrignano, il presidente della Comunità San Patrignano Alessandro Rodino Dal Pozzo, la referente provinciale Area Legalità, politiche giovanili e partecipazione, bullismo e cyber bullismo UAT VII Ambito Territoriale di Verona Roberta Spallone e la coordinatrice del Progetto We Free Verona 2.0 Patrizia Russi.
“Durante il lockdown e nei mesi successivi è emersa la difficoltà dei ragazzi a riprendere un ritmo di vita normale, e di questo ne abbiamo continua conferma dai dirigenti scolastici del territorio – ha affermato l’assessore Francesca Briani -. Quella interessata dal progetto è una fascia di adolescenti che ha sofferto in modo particolare e quindi le istituzioni e tutti noi abbiamo davvero il dovere di dar loro attenzione affinché non cerchino sostegno nel modo sbagliato, e per questo vanno ringraziati i soggetti coinvolti in questo importante progetto”.
“Ringrazio per questa collaborazione, per la Comunità di San Patrignano è fondamentale e lavorare in sinergia e fare rete con altre istituzioni – ha evidenziato il presidente Rodino Dal Pozzo -. È importante cercare di fare qualcosa che possa essere d’aiuto ai nostri giovani. I nostri ospiti hanno avuto delle esperienze estremamente negative, vogliamo attenzionare i pre-adolescenti e gli adolescenti. Sono fasce di età già di per sè problematiche e le difficoltà legate al Covid hanno creato ulteriori disagi. Con questo progetto di prevenzione, nel nostro piccolo vogliamo dare il nostro contributo”.

L C

Fonti: https://www.mattinodiverona.it/