Il progetto ‘Ci sto? Affare fatica’, in versione invernale.

Il progetto ‘Ci sto? Affare fatica’, in versione invernale.

Nello spazio ABC in piazza Giacomo Brodolini, sabato scorso è iniziato il primo laboratorio. I ragazzi che partecipano al progetto hanno incontrato i cittadini che, con un patto di cittadinanza attiva, gestiscono il centro ricreativo pubblico. Assieme realizzeranno nuovi arredi per le stanze e il cortile.

Anche Fondazione Aida, che ha un laboratorio nelle vicinanze, con gli adolescenti produrrà scenografie teatrali che poi rimarranno a disposizione del quartiere.

Altri due laboratori partiranno a Villa Are e un altro in Zai.

In questo modo, i giovani impiegheranno il loro tempo per il bene comune. In cambio riceveranno, come durante l’estate, i buoni fatica da 50 euro per 5 sabati di lavoro, oppure i crediti Pcto – Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, richiesti dal curriculum scolastico.

Per informazioni e iscrizioni visitare il sito cistoaffarefuturo.it

“Siamo davvero orgogliosi di questo progetto, vederlo crescere è una grande soddisfazione, ha detto Sboarina. Diamo così la possibilità ai giovani di essere protagonisti della crescita e della cura dei loro quartieri, dell’intera città. Un contraltare rispetto al disagio che colpisce l’età adolescenziale. Un percorso che vogliamo potenziare sempre di più per coinvolgere più ragazzi possibili, insegnando loro il valore del bene comune. Sono proprio i giovani ad aver fatto diventare il progetto virale, grazie al passaparola”.

Il progetto, voluto dal compianto assessore Stefano Bertacco, si è aggiudicato il finanziamento dell’Anci per lo sviluppo della creatività dei ragazzi.

G.R.