Direzione Ambiente e Transizione Ecologica in miglioramento a Verona

Dopo ben 15 anni il Comune di Verona si dota di un nuovo regolamento, fondamentale persino per creare una nuova sensibilità verso un tema che riguarda tutta la società. Le novità riguardano l’obbligo di tessera o app per conferire ai cassonetti ad accesso controllato nelle aree test; qualsiasi manifestazione dovrà avere un piano per la raccolta dei rifiuti; prevista una tariffa Tari che premia i comportamenti virtuosi e sanzioni per chi non rispetta le regole.

Regolamento rifiuti, parte la rivoluzione voluta dall’Amministrazione comunale scaligera. Un passaggio non più rimandabile per rispondere non solamente alle normative in materia ma perfino al mutato contesto ambientale, che spinge verso una raccolta sempre più differenziata e di un servizio più efficiente, capillare e vicino ai cittadini veronesi. A loro volta chiamati ad un comportamento responsabile, visto che la differenziazione parte dagli utenti, nelle case così come nelle aziende, nei negozi o nei ristoranti.

Il Comune si appresta ad approvare il nuovo Regolamento dei rifiuti, che aggiorna il precedente datato 2008, e risponde anche alle indicazioni della nuova Amia in house. Il documento recepisce le nuove normative ma soprattutto introduce importanti novità nella modalità di gestione della raccolta rifiuti per migliorare gli standard nei servizi di pulizia e raccolta dei rifiuti urbani.

Fra queste: l’estensione graduale delle aree cittadine dove il conferimento dei rifiuti avviene nei cassonetti ad accesso controllato, lunedì 8 gennaio presenti a Borgo Frugose, San Michele, Madonna di Campagna e Borgo Trieste;  in caso di manifestazioni pubbliche gli organizzatori dovranno presentare uno specifico piano per la raccolta dei rifiuti e stipulare un contratto con l’ente gestore per la pulizia delle aree coinvolte. Viene inoltre istituita la figura degli Ispettori Ambientali, dipendenti dell’ente gestore che saranno formati dalla Polizia locale per fornire informazioni e applicare sanzioni in merito alle disposizioni del regolamento. In conclusione, il regolamento prevede la possibilità di applicare una Tari basata persino sulla quantità dei rifiuti prodotti, premiando in questo modo il comportamento dei cittadini virtuosi, i primi ad essere interessati al rispetto del regolamento da parte di tutti.

Novità perfino per la raccolta del verde a domicilio, un servizio che potrà essere richiesto a pagamento ma che sarà garantito in modo gratuito attraverso un’isola ecologica che, soprattutto nei periodi dedicati allo sfalcio, passerà di quartiere in quartiere.

Il documento già approvato dalla giunta comunale scaligera, nei prossimi giorni sarà esaminato dalla commissione consiliare competente per essere perciò licenziato per il prossimo Consiglio comunale, la cui approvazione lo renderà subito attuabile. Invece serviranno altri due mesi per attivare il servizio di controllo ed eventuale sanzione sul conferimento non corretto o sulla mancato ritiro della tessera o dell’app dedica per accedere ai cassonetti intelligenti.

“In un’epoca in cui la produzione di rifiuti è in continua crescita e i materiali impiegati diventano sempre più complessi, la gestione dei rifiuti è un tema che va affrontato in maniera responsabile e sostenibile, considerando non solo gli impatti ambientali ma anche quelli economici legati alla gestione dei rifiuti – afferma l’assessore all’Ambiente e alla Transizione ecologica Tommaso Ferrari -.  Per affrontare questa sfida, abbiamo aggiornato il regolamento esistente che non vuole essere soltanto un documento normativo, ma un’opportunità per incentivare l’adozione di comportamenti responsabili da parte dei cittadini e degli utenti in generale, perché la differenziata parte delle case, dalle attività commerciali e dalle aziende prima di essere conferita nei cassonetti o all’isola ecologica. Per sensibilizzare verso la necessità di comportamenti virtuosi da parte di tutti il regolamento introduce importanti novità che responsabilizzano i cittadini e chi fa manifestazioni a ridurre e differenziare la produzione di rifiuti”.

“Il piano d’ambito del Consiglio di Bacino prevede una rivoluzione sul sistema di raccolta in città – spiega il presidente di Amia Verona Roberto Bechis-. Attualmente è in corso una zona test con cassonetti ad accesso controllato, che purtroppo, come segnalano gli stessi cittadini, non tutti utilizzano come dovrebbero, è anche per questo e per tutelare chi si comporta in modo virtuoso, che viene introdotta la figura dell’ispettore sanzionatore. L’obiettivo è creare una sorta di ‘patto’ con i cittadini per dare una svolta alla quota di raccolta differenziata, al tempo stesso AMIA cercherà di migliorare i propri servizi.

Il sistema di raccolta della zona test si allargherà a partire dall’autunno – prosegue Roberto Bechis -, supportato da una massiccia campagna di comunicazione e programmazione. Ci tengo a ricordare l’importante servizio messo a disposizione da AMIA, spesso non conosciuto, ovvero il ritiro degli ingombranti,  completamente gratuito e che si può richiedere previa comunicazione per e-mail o contattando l’Urp di AMIA”.

“Il regolamento dei rifiuti va a descrivere le attività che i cittadini e le utenze non domestiche devono  fare per gestire nel modo più corretto possibile i rifiuti prodotti, proprio perché la gestione dei rifiuti è un costo per la collettività – aggiunge la dirigente Ambiente e Transizione ecologica del Comune Barbara Likar-. Questo regolamento è un ponte tra la situazione preesistente e il nuovo contratto di servizio che verrà stipulato con Amia a seguito del cambio di governante dell’azienda. I costi di questo sistema sono sostenuti dalla collettività, ma i comportamenti virtuosi ne comporteranno la riduzione, riducendo gli interventi dell’Azienda. Oltre all’abbattimento dei costi, la buona qualità del materiale raccolto ne consente la valorizzazione a beneficio dell’ambiente”.

La redazione del nuovo regolamento è stata possibile grazie al contributo della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica, dell’Autorità di Bacino Rifiuti, della Direzione Informatica della Polizia Locale e della Direzione Tributi.

Presenti in conferenza stampa anche il direttore dell’Autorità di Bacino Rifiuti Mario Petrin e il commissario della Polizia locale Mario Marone.

 

L C