I punti principali del Cosp: piano sicurezza Arena, pattugliamenti e attività di contrasto al disagio giovanile.

I punti principali del Cosp: piano sicurezza Arena, pattugliamenti e attività di contrasto al disagio giovanile.

Per quanto riguarda gli eventi in Arena sono tre i protocolli che vanno applicati:

  • misure antiterrorismo: metal detector, controlli degli spettatori all’ingresso e bonifica dei luoghi
  • azioni di safety e security: è analogo a quello già attuato dai Vigili del Fuoco
  • protocolli antiCovid: ‘Protocollo pilota’, predisposto lo scorso aprile in accordo con il sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni

Quindi, posti a sedere numerati per 6 mila spettatori, ingressi scaglionati del pubblico, mascherine di tipo Ffp2 per tutti, distanziamento per artisti e orchestrali e tempi ridotti al massimo nel backstage e personale dedicato ad ogni fase pre e post spettacolo.

I biglietti acquistabili solamente in prevendita.

 Grazie alla deroga al coprifuoco per il primo concerto in Arena, tutti coloro che, il prossimo 5 giugno, saranno nell’anfiteatro scaligero per Il Volo – tributo ad Ennio Morricone, potranno rincasare entro le ore 2. Basterà mostrare il biglietto del concerto per non incorrere nelle sanzioni previste.

 Trasmessa a Roma dal sindaco Federico Sboarina la richiesta di deroga al coprifuoco anche per il doppio appuntamento concertistico in Arena della cantante Emma, il 6 e 7 giugno.

Il graduale ritorno alla normalità, con un ridimensionamento delle competenze della Polizia locale nell’ambito dell’emergenza sanitaria, ha portato al crescente rafforzamento dei controlli sul territorio, contro il degrado e situazioni di insicurezza, con una particolare attenzione alle aree più a rischio della città. Numerosi, i pattugliamenti programmati nelle ultime settimane, come il blitz congiunto di Polizia locale e Carabinieri.

 Nelle prossime settimane sarà convocato un incontro con i rappresentanti del mondo della scuola, per pianificare nel corso del prossimo anno scolastico 2021/2022, un accurato programma di azioni formative e di controllo sulla popolazione studentesca veronese. Il tutto per affrontare in modo forte e coordinato, con le diverse istituzioni interessate, il crescente problema del disagio giovanile, a cui si ricollega la recente formazione di ‘baby gang’, in azione in particolare in città.

G.R.