Integrazione ragazzi autistici attraverso la pratica di una speciale tipologia di judo.

Integrazione ragazzi autistici attraverso la pratica di una speciale tipologia di judo.

Al centro dell’incontro i risultati dell’ampio progetto nazionale ed internazionale che, dal 2020 fino alla fine di quest’anno, per un periodo complessivo di tre anni, ha consentito di portare avanti, in scuole di judo italiane ed estere, corsi appositi per bambini e ragazzi con sindrome dello spettro autistico.

Per l’occasione un centinaio di persone, tra allenatori, tecnici di judo, medici e volontari di diverse associazioni del territorio nazionale ed europeo, saranno a Verona per confrontarsi sul progetto e su quanto è stato fino ad oggi realizzato.

Partner italiana la Onlus “Judo in Armonia”, che è anche la promotrice del convegno veronese, che gode del patrocinato del Comune di Verona e dell’ULSS9.

Insieme a tanti ospiti, all’incontro di sabato ci saranno anche:

  • dott. Leonardo Zoccante, neuropsichiatra infantile, che aprirà il convegno con un’introduzione sui disturbi dello spettro autistico;
  • Roberto Lachin, judoka non vedente con il progetto “Judo al buio” accompagnato dalla ballerina non vedente Elena Travaini, promotrice del progetto “Danza al buio”
  • dott. Marco Calamai, cavaliere al merito della Repubblica Italiana, dal 1994 lavora con ragazzi disabili in ambito sportivo

Mentre domenica 13 marzo, al palazzetto CONI di via Ascari 1, ci saranno le dimostrazioni per tecnici ed allenatori.

Il 2° convegno internazionale “AutJudo” è stato presentato dall’assessore ai Servizi sociali Maria Daniela Maellare. Presenti per Judo in Armonia la presidente Luigina Desopo e il volontario Paolo Faggian.

“Un’esperienza particolarmente significativa, sottolinea l’assessore   ai Servizi sociali Maria Daniela Maellare, volta ad accrescere, attraverso lo sport, l’integrazione dei ragazzi autistici. Con il convegno di sabato, medici, tecnici di judo ed allenatori, che da circa tre anni sono coinvolti nel progetto, avranno la possibilità di ritrovarsi a Verona per confrontarsi sui risultati raggiunti. Una bella iniziativa, dal forte impatto sociale, sui cui sono confluite conoscenze provenienti da diversi Paesi europei, più avanti di noi su questa tecnica, che permette anche a ragazzi con sindrome dello spettro autistico di praticare judo”.

Judo in Armonia Onlus è partner ed ambasciatrice italiana del progetto, promosso dall’Unione Europea, insieme a Università Raon Llull di Barcellona (Spagna), l’Università degli studi di Genova, Special Needs Judo Foundation (Olanda) Judo Assist Ireland (Irlanda) Federazione Judo Svezia (Svezia) e Federazione Judo-Ju-Jitsu Svizzera (Svizzera).
Dal 2012, la Onlus si impegna nel garantire corsi di Judo a circa 20 bambini e ragazzi con sindrome dello spettro autistico, adattandolo alle loro particolari necessità grazie all’aiuto e al supporto di una decina di volontari. Il supporto iniziale è arrivato dall’estero, perché in Italia l’argomento era sconosciuto e non esistevano palestre di judo adattato alle necessità di giovani atleti con disturbo dello spettro autistico. Fondamentale l’avvio di una collaborazione con federazioni ed associazioni estere, che hanno consentito di accrescere le competenze italiane in questo ambito.

Per maggiori  informazioni e prenotazioni:

[email protected]

3481062080 (Sara)

sito Web: www.judoinarmonia.it

Facebook: Judo in Armonia Onlus

G.R.