“Li faccio a casa mia”: prodotti autoriciclati a favore dell’ambiente.

Il termine “tawashi” deriva dal giapponese e significa spugna…o meglio, significa ciò che noi chiamiamo così; i giapponesi sono famosi anche per la quasi ossessiva cura del corpo e proprio per questo, hanno inventato queste spugnette carinissime che sono facili da fare, economiche ed ecologiche.

Da semplici scarti di filo a pratiche spugnette in cotone e materiale acrilico per la cura della persona o della casa. Stiamo parlando delle Tawashi o, più semplicemente, di piccoli o grandi fagotti realizzati con una tecnica di ricamo giapponese che, a partire da oggi, sarà possibile imparare grazie al progetto “Lo faccio a casa mia”.

L’iniziativa, promossa da Amia in collaborazione con il Comune e l’associazione Le Fate Onlus, prevede circa una ventina d’incontri, in programma da gennaio ad aprile, dalle 10 alle 12, nelle Circoscrizioni 1ᵃ, 3ᵃ, 4ᵃ, 5ᵃ, 6ᵃ, 7ᵃ e 8ᵃ. Nei laboratori, con l’impiego di materiale di riciclo fornito da Amia, sarà possibile apprendere le semplici tecniche di ricamo che consentono la creazione delle Tawashi.
L’obiettivo è quello di sensibilizzare la collettività sui temi della sostenibilità ambientale, sul riutilizzo dei materiali e sulla riduzione dei rifiuti.

La partecipazione agli incontri, iniziati questa mattina, è gratuita previa prenotazione all’associazione Le Fate (numero massimo d’iscritti 15 persone). Il prossimo appuntamento è per giovedì 23 gennaio, dalle 10 alle 12, nel salone Centro Mazzini della 6ª Circoscrizione. Seguiranno gli incontri a Montorio, il 24 gennaio, e a S. Lucia, il 31 gennaio. Per informazioni ed iscrizioni è possibile inviare una mail a [email protected].

Il progetto, rivolto a tutti i cittadini, è stato presentato questa mattina dall’assessore al Decentramento Marco Padovani insieme al presidente Amia Bruno Tacchella. Presenti i presidenti delle Circoscrizioni 1ᵃ Giuliano Occhipinti e 5ᵃ Raimondo Dilara, il consigliere della 7ᵃ Massimo Castellani e le rappresentanti dell’associazione Le Fate Onlus Cristina Cominacini e Chiara Tonini.

“Autoprodurre, ci permette di vivere una vita più sostenibile, con un minor impatto sull’ambiente, eliminando l’uso di prodotti inquinanti – spiega l’assessore Padovani –. Per questo è importante accrescere nella collettività la cultura del riuso. Questi appuntamenti, promossi nelle Circoscrizioni, sono una bella occasione per imparare semplici tecniche per la creazione di nuovi oggetti da materiali di scarto”.

“Un progetto appositamente ideato e rivolto a tutti i cittadini – ha commentato Tacchella –. Metteremo a disposizione brochure informative, kit, gadgets e tutto il materiale necessario per la realizzazione dei nuovi prodotti autoriciclati. Partendo da piccoli gesti quotidiani abbiamo la possibilità.