Per la prima volta a Verona una squadra speciale a supporto dei giovani studenti contro la dispersione scolastica.

Per prevenire ed arginare il fenomeno della dispersione scolastica promuovendo l’educazione e il benessere dei più giovani. E’ quanto vuole raggiungere l’Amministrazione comunale veronese, la quale su proposta dell’Assessora all’Istruzione Elisa La Paglia, ha approvato venerdì 1 settembre in Giunta comunale l’adozione e l’adesione da parte del Comune di Verona al Patto di Collaborazione Territoriale promosso dal Provveditorato, che vede coinvolti anche Diocesi e Prefettura.
Il Patto sarà sottoscritto dal Comune e dagli altri aderenti il 4 settembre alle 16.30 in Gran Guardia in occasione dell’inaugurazione delle Giornate della Didattica 2023.

I vari Patti Educativi di Comunità sono una modalità di costruzione della “comunità locale” che si assume la responsabilità di essere “educante”, e per questo capace di prendersi cura dei percorsi formativi delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi di un territorio.

“L’obiettivo – SPECIFICa l’Assessora Elisa La Paglia – è quello di attivare un processo che rafforza e valorizza la scuola pubblica, statale e paritaria, in quanto laboratori sociali che dialogano con il territorio e che sanno progettare l’offerta educativa ampliando le opportunità di apprendimento e di crescita personale. Fra le priorità, prendersi cura delle situazioni di maggior fragilità, per non lasciare indietro nessuno e per garantire a tutte e a tutti le stesse possibilità educative e di cittadinanza fornendo un supporto concreto”.

Il Piano di intervento per impedire l’estensione dell’abbandono e del fallimento formativo. Si ha come fine di realizzare programmi personalizzati come il doposcuola, l’orientamento,  laboratori del fare, visite ai musei, uscite didattiche, attività extrascolastiche.
A favorire il protagonismo e la partecipazione attiva delle famiglie del territorio scaligero (comitato genitori e nonni), mediante laboratori del fare, seminari, incontri a tema, approfondimenti con esperti per integrare le conoscenze, orientamento e anche istruzione degli adulti.
A sviluppare percorsi di cittadinanza attiva e di solidarietà per la cura delle relazioni e della qualità degli spazi pubblici intesi come luoghi di comunità da condividere ( aree verdi interne ed esterne alla scuola, piazze, decorare panche e cestini, biblioteche).
A facilitare l’apertura delle scuole nel corso di tutto il giorno e persino nei mesi estivi, perché gli spazi possano essere fruibili per le molteplici attività previste nei Patti.
A lavorare sulla nostra preparazione come comunità educante e sul benessere dei giovani studenti il quale è la risorsa chiave per l’apprendimento e la partecipazione di tutti.

L C