Verona pride 2022: migliaia i partecipanti per la tutela dei diritti dei cittadini gay

Nella giornata di sabato 16 luglio il nuovo sindaco di Verona Damiano Tommasi ha dato il via al Verona Pride 2022. Per la prima volta, la manifestazione organizzata dalla comunità lgbtq è stata aperta da un primo cittadino veronese in Piazza Bra a Verona, muovendosi successivamente per le vie del centro con un corteo che si è concluso alla stazione di Verona Porta Vescovo.
Migliaia i partecipanti che hanno chiesto la tutela dei diritti dei cittadini e delle cittadine gay, lesbiche, transgender e bisessuali. In particolare la sicurezza di persone «esasperate dalle continue violenze che le colpiscono quotidianamente – hanno detto gli organizzatori ad Ansa – Violenze che spesso non vengono nemmeno denunciate». E pur senza un discorso, il sindaco Damiano Tommasi ha voluto rispondere a questa richiesta con la sua simbolica presenza ieri, assicurando però che risponderà anche con i fatti, cancellando una volta per tutte le cosiddette “mozioni omofobe” approvate dal consiglio comunale di Verona nel 1995.
E alla festa non hanno partecipato solamente circoli ed associazioni che si occupano di diritti di omosessuali e transgender. Tipo anche l’Ordine degli assistenti sociali del Veneto ha aderito assieme ad altre associazioni come l’Asgi (Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione). Oltretutto in piazza anche gli studenti associati nella Rete degli Studenti Medi e nell’Udu. In particolare, la Rete degli Studenti Medi di Verona si è presentata con uno striscione dichiarandosi «generazione feroce». E persino per l’associazione studentesca scaligera quella di sabato è stata «una grande occasione per dimostrare che a Verona qualcosa sta cambiando, che si respira un’aria nuova. Siamo la generazione feroce, che non farà nessun passo indietro sui diritti».

L C

Fonti: https://www.veronasera.it/