Il 14 febbraio non è solo San Valentino ma anche la giornata del “One Billion Rising”.

Il 14 febbraio non è solo San Valentino ma anche la giornata del “One Billion Rising”.

Eppure, da diversi anni, il 14 febbraio è anche la giornata del One Billion Rising, il movimento globale contro la violenza sulle donne e di sostegno a chi trova la forza di denunciare.

Movimento nato nel 2013 da un’idea della scrittrice e drammaturga americana Eve Ensler. Un giorno per dare voce, con eventi ed iniziative proposti in tutto il mondo, alle tante e diverse brutalità che, spesso impunemente e proprio nel nome dell’amore, si consumano ai danni delle donne.

Inizia tutto con una sberla, uno strattone o una spinta.

Un’onda di violenza che, nel corso del 2020, complice il lockdown, ha portato ad un preoccupante aumento dei femminicidi, in gran parte perpetrati proprio in famiglia.

Un’odissea di dolore da cui è però possibile uscire.

E’ questo il messaggio di speranza che il 14 sera, alle ore 21, nella trasmissione Storievere, condotto da Silvia Beltrami su Telearena, sarà lanciato attraverso il racconto di vita di una donna che, con il giusto supporto, è riuscita a dire basta e a denunciare.

Una vittoria frutto di lungo percorso  in parte seguito anche dal Centro Petra, il servizio del Comune di Verona, promosso dall’assessorato alle Pari opportunità, che da diversi anni supporta le donne nelle problematiche legate alla violenza e al maltrattamento.

Come sottolinea l’assessore alle Pari opportunità Francesca Briani :

“Verona è una città virtuosa per quanto riguarda i servizi che sa offrire alle donne in difficoltà . Grazie ad un lungo impegno e lavoro oggi siamo infatti più preparati ad affrontare questo tipo di situazioni, perché possiamo assicurare un posto in un casa protetta a chi subisce violenza e ai suoi figli. Inoltre, siamo in grado di offrire un percorso di aiuto dal punto di vista psicologico, legale e, in caso sia necessario, anche di reinserimento professionale. Rimane il fatto che denunciare non è sempre facile. E’ una battaglia in cui non si può restare soli e il Centro antiviolenza Petra può rappresentare una via d’uscita importante per le donne in difficoltà”.

G.R.