“Diritto al Futuro” più di 1000 studenti al convegno sull’ambiente.

Molti studenti che parteciperanno al convegno frequentano le scuole veronesi della Rete delle scuole orientate alla sostenibilità (ReteSOS), di cui fa parte anche l’ateneo

IL convegno “Le radici dei diritti”, torna per la 15esima edizione   coinvolgendo quattro dipartimenti dell’ateneo e il Comitato unico di garanzia. Saranno presenti, insieme a tanti  insegnanti ,più di 1000 studenti delle scuole di II grado di Verona e provincia per ascoltare  testimonianze in materia di diritti politici, sociali e di cittadinanza. Si discuterà di inquinamento, di cambiamenti climatici, di sviluppo sostenibile e di scelte consapevoli per il rispetto dell’ambiente. Problematiche che sono oggi  alla ribalta e che vedono milioni e milioni di giovani in tutto il mondo impegnarsi e manifestare  per avere un “diritto al futuro”, che è anche il titolo scelto per il Convegno, organizzato in collaborazione con Fridays for Future Verona, Legambiente Verona e Progettomondo.mlal.

Molti  studenti che parteciperanno al convegno frequentano le scuole veronesi della Rete delle scuole orientate alla sostenibilità (ReteSOS), di cui fa parte anche l’ateneo.

“Sappiamo tutti che sono necessari interventi e scelte politiche da parte dei governi dei diversi Paesi del mondo”, spiega Roberto Leone, docente di Farmacologia in ateneo e referente di” Radici dei diritti “ma anche le iniziative locali e l’impegno di ciascuno possono contribuire a fare la differenza.

Venerdì 29 novembre alle 8.45 nell’aula magna del Polo Zanotto, dopo i saluti del rettore Pier Francesco Nocini e  gli interventi di apertura degli organizzatori si effettuerà un collegamento con la manifestazione veronese per il quarto sciopero globale per il clima che, per puro caso, coincide con la data del convegno.

A seguire la proiezione di una sintesi del film di Leonardo Di Caprio “Before the Flood “( Punto di non ritorno) prodotto da National Geographic. Karima Oustadi del Ministero dell’Ambiente, A.T. Sogesid, parlerà poi di “Emergenza climatica e azione collettiva” e Fabio Dalmonte, fondatore della Sea Defence Solutions Ltd di Londra parlando della sua storia personale farà capire come l’impegno per la difesa dell’ambiente può diventare un lavoro.

La prima giornata si concluderà con l’intervento degli studenti delle scuole Fracastoro e Marco Polo di Verona che hanno lavorato sul tema “Acqua pulita” nell’ambito del progetto dell’Onu “Start the Change! L’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”.

 Sabato 30 novembre, con inizio alle 9, dopo un breve resoconto degli studenti di Fridays for Future di Verona sulla manifestazione del giorno prima Mirco Frapporti, illustrerà come sia possibile a livello locale perseguire una politica rispettosa dell’ambiente. si proseguirà con la relazione “L’Antropocene. Il tempo del nostro tempo” del climatologo Frank Raes  creatore del Museum of Anthropocene Technology di Laveno-Mombello il quale spiegherà perché il termine Antropocene identifica l’epoca geologica attuale……. perchè è l’uomo e le  sua attività sono  le cause principali delle modifiche ambientali e climatiche.

Antonio Massarutto, docente dell’università di Udine, affronterà invece,  nel suo intervento “Un mondo senza rifiuti?” uno dei problemi più rilevanti nella nostra società, quello dei rifiuti tema che si rifà  all’argomento di un suo recente libro.

Il convegno si concluderà con l’intervento degli studenti del Galilei di Verona che hanno lavorato sul tema “Consumo e produzione responsabile” sempre nell’ambito del progetto “Start the Change! L’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”.

G R

(fonte:https://www.verona-in.it/2019/11/28/le-radici-dei-diritti-torna-il-convegno-per-il-rispetto-dellambiente/)