Verona, “Ci sto? Affare fatica!” progetto per adolescenti.

Torna per il secondo anno il progetto ” Ci sto? Affare fatica! ”  fortemente voluto e sostenuto dall’assessore ai Servizi sociali del Comune Stefano Bertacco, scomparso domenica scorsa, convinto dell’importanza di formare il senso civico dei ragazzi impegnandoli nella cura del proprio territorio.

L’iniziativa è promossa dal Comune con il supporto di Fondazione Cariverona e coordinata dalle cooperative sociali L’Albero ed Energie Sociali.
Quest’anno, inoltre, viene supportata attraverso lo strumento del Patto di sussidiarietà che vede protagoniste, oltre alle cooperative sociali, tutte le otto Circoscrizioni e diverse associazioni, che lavorano insieme per l’individuazione di beni comuni della città.

Possono partecipare i ragazzi dai 14 ai 19 anni. Ci si può iscrivere da lunedì 22 giugno, direttamente sul sito www.cistoaffarefatica.it, seguendo le indicazioni e indicando le settimane di disponibilità.

Il progetto parte il 6 luglio per concludersi dopo cinque settimane di attività, il 7 agosto. A ciascun iscritto viene garantita almeno una settimana di partecipazione, privilegiando i progetti che si svolgono nella circoscrizione di residenza. Per ogni settimana di lavoro, i giovani riceveranno un ” buono fatica del valore di 50 euro.

L’anno scorso sono stati più di 400 gli iscritti per il Comune di Verona, con molti ragazzi che sono rimasti in lista d’attesa. Anche per l’edizione 2020, il progetto esce dai confini comunali, coinvolgendo diversi comuni della provincia di Verona:

  • San Giovanni Lupatoto,
  • Legnago,
  • Cerea,
  • Villafranca,
  • Buttapietra
  • Castel d’Azzano.

 Le Circoscrizioni hanno elaborato l’elenco dei luoghi e delle aree dove i ragazzi possono rendersi utili, grazie anche al supporto di associazioni del territorio come gli Angeli del Bello, gruppi sportivi, comitati scolastici dei genitori, Amia.

Sono stati privilegiati gli interventi da eseguire all’aria aperta, per rispetto delle norme anticontagio e per garantire la massima sicurezza dei ragazzi. Gli adolescenti saranno suddivisi in gruppi di 10 e affidati ad un tutor; saranno impegnati dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30.

 Dai primi di luglio nessuna zona del territorio sarà esclusa dalla presenza dei ragazzi di “Ci sto? Affare fatica!” che avranno la possibilità di impegnarsi per la  comunità, contribuendo con piccoli lavoretti a migliorare la qualità della vita del proprio quartiere.

 Si va dalla pulizia dei parchi, verniciatura di cancellate per le scuole, sistemazione di panchine, ma anche attività a sostegno dell’educazione ambientale e della sostenibilità, sull’intero territorio cittadino.

Di seguito il programma delle attività che si svolgeranno nelle varie circoscrizioni:

  • nella prima,  le Serre comunali, la Batteria di Scarpa, le mura magistrali di Castel San Felice, dei Bastioni San Bernardino e San Zeno;
  • nella seconda,  la villa romana in Valdonega, il parco della Colombare, la scuola Pisani di Avesa;
  • nella terza,  la scuola don Milani, il centro anziani ‘Stadio’;
  • nella quarta, i parchi giochi di Santa Lucia e Golosine, la pista ciclopedonale ‘La vecchia ferrovia’, i monumenti con gli Angeli del Bello;
  • nella quinta, i parchi San Giacomo e della Fratellanza, la sala civica del quartiere Palazzina e la forestazione del Pestrino;
  • nella settima, l’area Poggi in via 28 Marzo e il parco giochi in via Conegliano;
  • nell’ ottava, tutte le bacheche in legno presenti sul territorio, il parco di Poiano, la pista ciclabile del Prgno Valpantena e tutti gli altri tratti di piste ciclopedonali che attraversano la circoscrizione;

L’avvio del progetto è stato presentato  nel punto stampa in streaming dal sindaco Federico Sboarina, insieme all’assessore al Decentramento Marco Padovani e al presidente della commissione consiliare Sociale Maria Fiore Adami. Presente anche Veronica Benetti e Francesco Righetti della cooperativa “L’Albero” e Cristiano Bolzoni di “Energie sociali”.

“Un progetto in cui, insieme al collega Bertacco a cui dedichiamo questa edizione, ho creduto molto per la valenza sociale e gli obiettivi che persegue – ha detto il sindaco -. Anzitutto la formazione di un senso civico tra i giovani, che mettono a disposizione il loro tempo per il bene della comunità. Quindi l’occupazione dei nostri ragazzi durante i mesi estivi, ancora più necessaria dopo la lontananza dalla scuola e dagli amici a causa del Covid. Un supporto anche per le famiglie e i genitori che lavorano – aggiunge il sindaco -, sapere che i propri ragazzi sono al sicuro, sotto l’occhio vigile delle associazioni e stanno facendo qualcosa di buono per la città e per loro stessi, credo sia motivo di grande sollievo”.

“Il successo di questo progetto è dimostrato dalla volontà dei ragazzi di parteciparvi – afferma l’assessore Padovani -. Per renderlo ancora più efficace, quest’anno abbiamo programmato per tempo gli interventi da realizzare, coinvolgendo tutte le circoscrizioni e le associazioni del territorio, ma anche gruppi sportivi, comitati scolastici dei genitori, per un’azione più ampia possibile. Anche Amia è parte attiva, i ragazzi affiancheranno infatti gli operatori in alcuni lavori di pulizia dei marciapiedi, ma saranno coinvolti in molti altri progetti a vantaggio della collettività. La volontà è quella di proseguire anche dopo l’estate, qualora ci siano indicazioni e proposte che possono vedere continuità”.

“Non disperdere i ragazzi ed educarli alla cittadinanza attiva, sono questi i principi su cui si basa il progetto – aggiunge la presidente Adami-, e su cui l’assessore Bertacco ha lavorato con convinzione e determinazione. Quest’anno l’organizzazione è stata complicata a causa del lockdown, ma non si poteva non fare”.

“Il successo di questa iniziativa è determinato dall’entusiasmo dei giovani, che chiedono numerosi di partecipare – aggiunge Benetti-. Valore aggiunto di quest’anno è che i ragazzi lavoreranno nella propria circoscrizione, per renderli ancora più consapevoli delle loro azioni ma anche per gratificarli”.

G R