Comune: contributo agli Alpini di Verona sempre attivi e disponibili.

Comune: contributo agli Alpini di Verona sempre attivi e disponibili.

Il Comune ha stanziato 600 mila euro per il Terzo settore, erogati, attraverso un bando, a tutte quelle realtà volontaristiche, senza scopo di lucro, che, a causa della pandemia, hanno dovuto sostenere maggiori costi e non sono state in grado di svolgere l’attività programmata.
In particolare, gli Alpini, che per mancanza di risorse avevano dovuto sospendere alcune attività realizzate nelle baite, veri punti di aggregazione sociale e di riferimento per tutti i quartieri.
La somma a loro destinata, circa 67 mila 500 euro, soddisfa interamente la richiesta di contributo presentata dall’associazione.
Il sindaco ha così commentato:
“ E’ la prima volta che l’associazione degli Alpini riceve un contributo dal Comune, lo facciamo come riconoscimento per ciò che i volontari rappresentano per la città, sono una colonna portante della comunità che ne riconosce il valore e l’importanza. Ne abbiamo avuto ampia testimonianza durante il lockdown e in tutte le fasi di gestione dell’emergenza sanitaria, ma anche in tante altre situazioni. Quando c’è un problema, gli Alpini sono sempre disponibili,  per noi sono una certezza. Grazie a questo sostegno economico l’attività può proseguire regolarmente e i volontari possono lavorare con maggiore tranquillità.”
Mentre Padovani,  assessore alla Protezione civile:
“Questo è un vero e proprio ristoro . Non c’è quartiere della città che non benefici della presenza degli alpini, sempre attivi e disponibili nel collaborare per la risoluzione di ogni tipo di situazione, dai problemi più piccoli alle calamità naturali, oltrepassando i confini cittadini quando serve. Proprio la settimana scorsa un gruppo di alpini veronesi sono partiti per il Comelico nel bellunese per dare aiuto alla zona colpita dall’emergenza neve”.
Il presidente dell’A.N.A. Verona Luciano Bertagnoli ha ringraziato dicendo:
“La promessa è stata mantenuta, alla grande aggiungerei! Questa assegnazione, che non ha pari, è un merito per ciò che gli alpini stanno facendo, dimostrazione di quanto siano necessari anche in un momento complesso come questo. La somma ricevuta sarà ripartita tra i 27 gruppi interni al Comune di Verona, in base a una graduatoria di requisiti che sarà valutata dal consiglio provinciale. Per quanto riguarda la Baita di San Michele si tratta di un discorso organizzativo perché gli Alpini si trasferiranno nei locali della parrocchia che hanno una gestione più semplice”.
 In riferimento alla baita di San Michele è intervenuto il consigliere comunale Daniele Perbellini:
“A livello personale mi spiace molto che la baita di San Michele non torni attiva come prima del Covid . Una scelta che non è legata a questioni economiche, non è un problema di soldi ma di organizzazione dei volontari in questo particolare contesto storico. Questa baita l’ho vista nascere quando ero presidente della Circoscrizione e in tutti questi anni è sempre stata un importante centro di aggregazione, l’auspicio è che torni ad esserlo al più presto”.
Il bando ha soddisfatto tutte le richieste arrivate.
G R