L’Estate Teatrale Veronese ripropone la sezione ‘Professione Spettacolo Verona’.

L’Estate Teatrale Veronese ripropone la sezione ‘Professione Spettacolo Verona’.

Il primo spettacolo andrà in scena il 24 agosto e vedrà sul palcoscenico anche Giulio Scarpati, con la regia di Eugenio Allegri. Ben sei le realtà produttive professionali venete che collaborano a questa produzione, Ensemble, Pantakin, Tam, Theama e Tib, oltre alla partecipazione del Teatro Stabile del Veneto.

Il 27 agosto, invece, sul palcoscenico del Teatro Romano, gli attori di Mitmacher porteranno in scena una riscrittura di Giovanna Scardoni, con la partecipazione straordinaria di Paolo Calabresi. Lo spettacolo è coprodotto dal Teatro del Carretto di Lucca, con il supporto di Ippogrifo Produzioni per la realizzazione video e di Fucina Culturale Machiavel i per la residenza prove.

A presentare i due titoli ‘made in Verona’,  l’assessore alla Cultura Francesca Briani, il direttore artistico dell’Estate Teatrale Veronese Carlo Mangolini e alcuni componenti delle compagnie. Per Teatro Scientifico erano presenti Isabella Caserta e Roberto Vandelli, per Mitmacher Giovanna Scardoni e Stefano Scherini.

Ha detto Briani :

“Un’idea nuova, in linea con la sezione ideata lo scorso anno, per sostenere i lavoratori e i professionisti dello spettacolo.  Un modo anche per stimolare nuove produzioni di grande qualità, in sinergia con le altre realtà culturali del territorio. Guardiamo con ottimismo alla ripresa. Per le risorse disponibili, l’impegno è massimo al fine di mettere in campo azioni concrete per essere pronti alla ripartenza. Anticipare progetti e programmi, nonostante l’incertezza che ci accompagna ancora oggi, vuole essere un concreto segnale di speranza che vogliamo dare agli artisti e ai tanti spettatori che attendono con trepidazione la riapertura dei teatri. Le variabili sono ancora molte, e rischiano di impattare pesantemente sulla sostenibilità economica delle riaperture. Ciò nonostante ci troveremo sempre in prima linea per garantire la ripresa delle attività appena ci sarà permesso di riaccendere i riflettori”.

 Mangolini  ha spiegato che:

“Sono molto contento di tutte le proposte presentate e dell’alto livello artistico espresso dalle compagnie veronesi . Ringrazio tutte le realtà che con professionalità e impegno si sono messe in gioco, dimostrando anche un’evoluzione sul piano della proposta artistica e una crescita nel percorso professionale. Da subito abbiamo avviato un percorso di affiancamento alle realtà del territorio, aperto a diverse ipotesi e soluzioni. Questo sostegno produttivo è un importante punto di snodo per andare ad approfondire linee culturali qualificanti e condivise. In un periodo complesso come quello che stiamo attraversando, accogliere i professionisti del territorio al Teatro Romano, con progetti pensati appositamente per questa prestigiosa sede, è un chiaro segno di investimento sul futuro dei nostri artisti”.

G.R.