Verona in lista per il titolo “Capitale della cultura italiana” .

Verona in lista per il titolo “Capitale della cultura italiana” .

 Unica città capoluogo del nord est, ad essere nell’ elenco reso noto oggi dal il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo. Il tutto  è stato trasmesso al presidente della Conferenza Unificata con la lista delle città che hanno perfezionato la candidatura. Entro il 12 ottobre la commissione di valutazione definirà le 10 città finaliste . Infine il 12 novembre 2020 si saprà chi ha vinto .

“Il rilancio della cultura è uno dei punti fondanti del mio programma- commenta soddisfatto il sindaco-. E la candidatura ne è la prova concreta. Il dossier, scritto tra febbraio e marzo in piena pandemia, riassume tutti i grandi cambiamenti culturali già in atto e quelli che stiamo preparando. Per la prima volta anche l’urbanistica entra nella dimensione di ripensamento generale della città e della sua crescita culturale. Nel dossier ci sono 22 luoghi che stanno cambiando e che daranno nuovo impulso. Il futuro che stiamo costruendo già ora è la città per la cultura, ma è allo stesso tempo la cultura per la città. Ricordo, comunque, che il lavoro per la candidatura ha radunato una rete importante di realtà cittadine. Anche questo è un patrimonio importante. La gara è partita e vedremo cosa succederà, intanto per la nostra città c’è la consapevolezza delle molte potenzialità che stiamo facendo crescere”.

“Questa ufficialità ci sprona a proseguire nel percorso intrapreso – afferma l’assessore alla Cultura -. Nelle prossime settimane il dossier sarà presentato ufficialmente alla città, pensiamo a cinque grandi eventi legati ciascuno ad un aspetto che caratterizza Verona e la rende unica sotto il profilo culturale. Si tratta di un progetto corale, che non conta solo sul patrimonio artistico e culturale che abbiamo ereditato da chi ci ha preceduto, ma è stato creato mettendo insieme, come non è mai successo prima, tutte le istituzioni cittadine più importanti. Per descrivere quella Verona che noi già conosciamo e farla conoscere e apprezzare anche a chi è chiamato a valutare il nostro lavoro”.

G R