“Mass media e famiglia: tra consumo e rappresentazione” evento on-line aperto

Mass media e famiglia: tra consumo e rappresentazione– Webinar IMAP

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La famiglia, nucleo fondamentale della società, ha subito nel tempo profondi cambiamenti, anche a causa dell’influenza esercitata dai mass media, divenuti ormai una presenza costante nella vita quotidiana dei suoi membri. Questa trasformazione ha inciso sulla percezione dei ruoli familiari, sui modelli educativi, sugli stili di vita e sulle relazioni intergenerazionali, dando luogo a rappresentazioni sempre più complesse e diversificate del concetto stesso di famiglia. Su questi temi si concentrerà il webinar “Mass media e famiglia: tra consumo e rappresentazione”, che si terrà giovedì 15 maggio 2025 alle ore 18:00, promosso da Universal Peace Federation (UPF Italia)e dall’Associazione Internazionale Media per la Pace (IMAP Italia). L’iniziativa intende onorare due ricorrenze promosse dalle Nazioni Unite: la Giornata Internazionale della Libertà di Stampa e la Giornata Internazionale della Famiglia, entrambe celebrate nel mese di maggio. Interverranno: Marco Respinti, giornalista, saggista, docente e Direttore Responsabile della testata Bitter Winter; Marco Lombardi, Professore e Direttore della Scuola di Giornalismo dell’Università Cattolica di Milano; Luciano Sesta, Professore di Filosofia Morale all’Università degli Studi di Palermo; Maria Pia Rossignaud, direttrice di Media Duemila e vicepresidente dell’Osservatorio Tutti Media, in qualità di moderatrice. I mass media, tradizionali e digitali, offrono alle famiglie numerose opportunità di accesso a informazione, cultura, intrattenimento e interazione sociale, rendendo disponibili risorse e connessioni che un tempo sarebbero state inaccessibili. Tuttavia, pongono anche sfide inedite, tra cui la diffusione delle fake news, i rischi legati alla sicurezza online, e la difficile conciliazione tra l’esigenza di connessione e il pericolo di isolamento o dipendenza–soprattutto tra i più giovani. I media, in quanto veicolo culturale e simbolico, non sono mai del tutto neutrali. La loro rappresentazione della famiglia può riflettere la realtà o contribuire a costruire stereotipi, proponendo immagini che spaziano dalle forme più idealizzate a quelle più problematiche e conflittuali. Inoltre, amplificano la visibilità di modelli familiari alternativi–come quelli monoparentali, arcobaleno o allargati–favorendo da un lato una maggiore accettazione sociale della diversità, ma dall’altro sollevando interrogativi sul senso e sulla tenuta dei valori umani e cristiani tradizionali. Guardando al futuro, tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale e la realtà virtuale potrebbero modificare radicalmente il modo in cui le famiglie consumano contenuti e interagiscono tra loro. Diventa quindi fondamentale educare genitori, bambini e adolescenti a un uso critico e consapevole dei media, distinguendo tra realtà e rappresentazione, tra informazione verificata e disinformazione, tra consumo passivo e partecipazione attiva. Accanto all’educazione, è necessario anche implementare politiche pubbliche e normative efficaci per tutelare i minori e garantire che la famiglia continui a essere un luogo autentico di relazioni, crescita e identità, anche nell’era digitale. UPF International è una ONG con status consultivo generale presso il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC), fondata dai coniugi Sun Myung Moon e Hak Ja Han Moon. IMAP(International Association of Media for Peace) è un progetto della UPF che riunisce giornalisti, accademici e professionisti della comunicazione impegnati nella promozione della responsabilità sociale dei media e dei principi del giornalismo etico.

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S.P.